di VITTORIO CINTOLESI
Il testo sulla cucina di mia madre è in realtà un omaggio al mondo contadino tradizionale nel suo complesso e in particolare a quello della campagna fiorentina, con mia madre che costituisce un solido ponte di collegamento con questo mondo, ormai scomparso, tanto che le parole e i racconti scaturiti possono provenire direttamente da una voce contadina.
Le ricette comunque hanno una loro corposità e possono suscitare interesse ed attenzione, pur nella stringatezza della loro esposizione e nella vaghezza di ogni indicazione di dosi e di tempi, affiancate tuttavia da una ricerca rigorosa di suggerimenti e di consigli in aspetti delle procedure culinarie ritenuti invece essenziali.
E' una scelta che allontana questa raccolta dai canoni usuali di ricettari e di libri di cucina e vuole rivolgersi al lettore superando ogni aspetto quantitativo e puntando dritta a valutazioni ed osservazioni sulle qualità e sulle proprietà degli alimenti e dei cibi, e in particolare sulle modalità della loro preparazione che possono portare al risultato descritto.
Il testo è particolarmente ricco di notizie e di commenti sul mondo contadino e popolare della mia terra e si presta a riflessioni e considerazioni al riguardo; l'esposizione e la scrittura cercano comunque di scivolare piane e tranquille nelle trattazioni e nei ricordi, incastonano la ricetta in contesti e in proiezioni e la arricchiscono di valenze e di significati, che costituiscono la vera essenza del libero.
Nel complesso il libro si presenta come un documento di testimonianza storica del rapporto con le produzioni agricole e con gli alimenti della quota maggioritaria della popolazione, che non fa parte dei ceti privilegiati della società in esame. Pur sorreggendosi su esperienze dirette e personali, la narrazione rifugge da qualsiasi elemento di nostalgia e di rimpianto, per tracciare con linearità un mondo in via di scomparsa e per sciogliersi in composti momenti di afflato poetico.
Vittorio Cintolesi
Laureato in Medicina, ha lavorato come oncologo all'ospedale di Careggi "FI". Appassionato di tradizioni locali e contadine è stato anche Sindaco per due legislature al Comune di Carmignano "PO".
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