di ROBERTO FRANCHINI
Coltivazione delle patate in vaso. Canale Dialoghi sulle Scienze Agrarie
Gli appassionati di giardinaggio e di orticoltura che non dispongono di terreno, possono trovare divertimento e soddisfazione nel piantare modeste porzioni di tubero prelevate dalle patate che conservate in dispensa hanno iniziato a germogliare.
Tali porzioni potranno essere messe a dimora in vasi di modeste dimensioni. Dopo 3-4 mesi gli operosi appassionati saranno fieri di raccogliere i nuovi tuberi che si sono formati e che potranno essere consumati, oppure reimpiegati in un nuovo ciclo di sviluppo. Si tratta di una simpatica esperienza che può essere sfruttata anche a fini didattici per le giovani leve che intendono avvicinarsi all' affascinante mondo della biologia vegetale.
ROBERTO FRANCHINI
Dottore in “Scienze Agrarie”; Dottore in “Scienze della Politica e dei Processi Decisionali”; Master II° liv. In “Leadership ed Analisi Strategica”. Dirigente; consulente; libero ricercatore e imprenditore agricolo. Montaione, Firenze, Italia; roberto.franchini1967@virgilio.it
Ma se uno è mancino può utilizzare la mano destra per effettuare l’alloggio dove verrà riposta la porzione di patata nel vaso? O diversamente da un punto di vista biologico vi è differenza nel risultato finale, volto ad ottenere le nuove patate, se non viene utilizzata la mano sinistra per costruire lo spazio della porzione di tubero?
RispondiEliminaChiedo scusa a tutti i mancini e agli ambodestri.
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