Con il patrocinio di AGRARIAN SCIENCES
PRESENTAZIONE DELLA XV EDIZIONE DELLA SCUOLA DI PAESAGGIO
EMILIO SERENI
La XV edizione della Scuola di Paesaggio «Emilio Sereni», consolidata esperienza di studi superiori sul paesaggio, è dedicata al rapporto tra paesaggio e crisi ambientale. Basata su un approccio multidisciplinare - dalla storia all’urbanistica, dalla geografia all’ecologia, dall’economia all’antropologia – la Scuola «Emilio Sereni» si rivolge a tutti i soggetti che a vario titolo si occupano di paesaggio e di territorio, in particolare a coloro che operano nei campi della formazione e della ricerca, dell’amministrazione, della pianificazione, tutela e valorizzazione delle risorse territoriali e ambientali, dello sviluppo rurale e del rilancio dei territori fragili,delle attività imprenditoriali in ambito rurale, della promozione dei beni culturali e ambientali e della educazione al paesaggio. La Scuola si svolge in modalità full immersion in un ambiente originale e accogliente presso i locali dell’Istituto Alcide Cervi a Gattatico (Reggio Emilia), dove è conservato anche il patrimonio librario e archivistico di Sereni. Essa costituisce una feconda occasione d’incontro fra università, scuola e governo del territorio, un luogo dove docenti e corsisti si incontrano e si interrogano sulle strategie di uno sviluppo nuovo, che rimetta al centro l’ambiente, l’identità e le vocazioni autentiche dei territori ed i conseguenti processi di patrimonializzazione.
PAESAGGIO E CRISI AMBIENTALE
l paesaggio è al tempo stesso specchio e aspetto della crisi ambientale del nostro tempo. Una crisi planetaria connessa allo squilibrio tra popolazione e risorse, accompagnata in Italia da una diffusa questione territoriale, che trova nelle disparità geografiche e nelle disuguaglianze sociali l’espressione più eloquente dello squilibrio tra uomo e natura. Il cambiamento climatico, la questione energetica e la perdita di biodiversità impongono alle politiche e alla pianificazione territoriale – in particolare del territorio rurale – nuove e impellenti responsabilità, connesse alla tutela del paesaggio e alla necessità di contrastare gli effetti negativi di tali processi. Ciò rende necessaria una visione integrata dell’ambiente e del paesaggio, rifuggendo i rischi di una conflittualità tra la dimensione ambientale e quella paesaggistica, anche in relazione alla recente modifica dell’articolo 9 della Costituzione.
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