IV appuntamento "A Cena Con La Scienza 2022"
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E' indubbio che le competenze alimentari italiane siano, in quantità e varietà, fra le eccellenze che ancora caratterizzano il nostro Paese: su di esse si fonda solidamente un settore economico fra i più importanti in termini di fatturato, occupazione ed esportazioni. Non sorprende quindi che intorno ad esso sia sorta una "narrazione" che intende valorizzarne la tradizione, la cultura sottostante, i territori d'origine. Tuttavia, come dimostrerà il prof. Grandi nella sua analisi spiazzante e ricca di aneddoti sorprendenti, negli ultimi decenni questa narrazione si è spesso trasformata in "mitizzazione", quando non in "mistificazione". Fino a che punto, è opportuno chiedersi, questa trasformazione è davvero funzionale al successo dei nostri prodotti sui mercati nazionali e internazionali? Siamo certi che il proliferare delle denominazioni d'origine - regolate da disciplinari vincolanti, restrittivi e a volte assurdi - costituisca ancora un vantaggio competitivo e un elemento di successo commerciale, e non piuttosto un impedimento all'innovazione e all'evoluzione del settore alimentare? "La tradizione - diceva Oscar Wilde - è un'innovazione ben risucita": siamo sicuri che irrigidirsi sul passato, per di più fasullo, sia una strategia che continuerà a pagare nel lungo termine? Il fatto che l'export alimentare della Germania (che l'immaginario collettivo identifica con "bier, wurstel und kartoffeln") surclassi il nostro di molti punti percentuali non ci deve forse far riflettere? Interrogativi che interessano tutti noi - come produttori, come consumatori e come cittadini partecipi dei destini economici del Paese - che il prof. Grandi affronterà e approfondirà per noi A CENA CON LA SCIENZA.
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