Esattamente 200 anni fa nasceva l'abate agostiniano ceco Johnn Gregor Mendel (20 luglio-1822), il padre di quella disciplina che, alcuni anni dopo nel 1905 W. Batenson battezzò con il termine "Genetica". Con Batenson la genetica acquista dignità di disciplina autonoma, va detto però che lo studio dei meccanismi di trasmissione dei caratteri risale all'epoca dei primi tentativi di domesticazione e di miglioramento, a fini produttivi, degli animali e delle piante. L'influenza dell'esperienza pratica dei selezionatori è senza dubbio alla base della formazione scientifica di Mendel, il biologo seguì lezioni di agricoltura, pomologia e viticoltura. Mendel ebbe il merito di convertire lo studio dei caratteri ereditari dei selezionatori in leggi matematiche.
Una delle applicazioni delle leggi di Mendel in agricoltura furono la costituzione degli ibridi F1 di mais cosi definiti nel 1951 dall'agronomo Paul Christoph Mangelsdorf (1899–1989): ”lo sviluppo di maggiore importanza della biologia applicata che ha influenzato più vite di qualunque scoperta nella biologia medica durante la seconda guerra mondiale e immediatamente dopo”. Il vantaggio degli ibridi sulle linee parentali ha trovato molte applicazioni non solo in campo vegetale, ma anche in quello zootecnico.
Un grande contributo dunque alle Agrarian Sciences e non vogliamo dimenticarlo.
Un grande contributo dunque alle Agrarian Sciences e non vogliamo dimenticarlo.
Nessun commento:
Posta un commento