di ALESSANDRO CANTARELLI
Nata il 22 aprile del 1970 per iniziativa delle Nazioni Unite, anche quest’anno si è celebrato l’Earth Day (Giornata mondiale della Terra), con iniziative a tema promosse in tutto il mondo, quindi anche nel nostro Paese come si può trovare anche sul sito di Earth Day Italia, https://www.earthdayitalia.org/.
I quotidiani La Repubblica e La Stampa, hanno pensato bene di pubblicare in occasione del 22 aprile di quest’anno l’intervista alla mancata astrofisica indiana Vandana Shiva.
Su queste pagine negli anni non abbiamo mancato di sottolineare in primo luogo i falsi titoli accademici millantati da questa signora, che porta nientemeno che il nome di una divinità indù di carattere terrifico, comprendente l’incarnazione del dio della morte (Shiva).
Si tenga ben presente che questa divinità è anche la figura centrale dei cicli tantrici (Tantra). Redatti nel V sec. d.C. per lo più sotto forma di dialogo tra lo stesso Shiva e la moglie Durga, questi si caratterizzano per l’essere spesso di contenuto osceno.
Nella Trimurti Shiva simboleggia l’aspetto distruttore della divinità stessa, per cui alla fine di ogni evento cosmico, i mondi vengono riassorbiti nell’Immanifesto.
Negli anni Agrarian Sciences non ha mancato di portare all’attenzione del lettore la capziosità e l’assurdità delle tesi diffuse da colei (non male come accostamento di immagine, un dio della morte e della distruzione, all’avvicinarsi della Festa nazionale della Liberazione, tra l’altro), appunto di religione brahmanica che, lo si ricorda ai lettori in quanto tale, risulta essere espressione di una società organizzata per caste, dove la menzogna propagandata ad arte dai membri più alti di tale ordinamento (i sacerdoti), quando accolta passivamente dall’ignaro e sprovveduto interlocutore, viene considerata indice di levatura morale per chi l’ha formulata.
Non male come scelta quindi, la scelta editoriale da parte rispettivamente del secondo e terzo quotidiano in ordine di tiratura a diffusione nazionale, di pubblicare il manifesto della super pagata devota di Shiva e Visnù in quanto, dopo anni di attenta osservazione e da studiosi e ricercatori del settore agrario, agricoltori e allevatori, riteniamo a ragion veduta ella rappresenti nientemeno che un moderno fenomeno da baraccone.
Pubblichiamo di seguito una selezione degli articoli comparsi su queste pagine, in risposta alle tesi indù della signora:
di FRANCESCO MARINO
SUL GLYPHOSATE: VOGLIAMO UNA PIPI' GLYPHOSATE - FREE! |
SU XYLELLA: ABBRACCIATE I VOSTRI OLIVI |
SU OGM E GLYPHOSATE: SUICIDIO CONTADINI IN INDIA |
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