lunedì 23 marzo 2020

In memoria di un grande Uomo di Scienza

di ALESSANDRO CANTARELLI, ALBERTO GUIDORZI, FRANCESCO MARINO


Mentre scriviamo queste note, abbiamo purtroppo appreso della notizia della scomparsa del prof. Carlo Lorenzoni, stimato docente di genetica agraria presso la Facoltà di Agraria Università Cattolica di Piacenza (e docente per la stessa materia ad alcuni degli scriventi). Era anche collega ed amico di Antonio Michele. La comunità scientifica italiana e quella genetico-agraria in particolare, perdono così a poche ore di distanza due autorevoli Maestri.

Apri la mente a quel ch'io ti paleso e fermalvi entro; ché non fa scienza, senza lo ritenere, aver inteso…” Dante Alighieri, Divina Commedia, Paradiso, Canto V.



Antonio Michele Stanca in uno scatto realizzato presso la sala del consiglio dell’Accademia dei Georgofili, Istituzione dove egli era stato prima Consigliere, quindi dal dicembre 2016 Vicepresidente.


Giovedi 19 marzo, giornata che la Chiesa Cattolica dedica alla solennità di S. Giuseppe, quel terribile flagello rappresentato da un coronavirus, che in queste settimane si sta manifestando sul mondo intero e con particolare violenza nel nostro Paese, la cui furia devastatrice sta procurando una scia interminabile di lutti, dopo circa un mese di ricovero ospedaliero non ha risparmiato il professor Antonio Michele Stanca.

Scriviamo queste brevi note con il sentimento di chi perde oltre che una Guida autorevole anche un amico.

Genetista di fama internazionale, in quanto autore di oltre 400 pubblicazioni su riviste di settore nazionali ed internazionali, nonché autore di libri, Vice Presidente dell’Accademia dei Georgofili di Firenze, ma anche Presidente dell’Unione Italiana delle Accademie per le Scienze Applicate allo Sviluppo dell’Agricoltura, alla Sicurezza Alimentare e alla Tutela Ambientale (UNASA), President of Union of European Academies for Science Applied to Agriculture, Food and Nature (UEAA), oltre che Socio Emerito della Società’ Italiana di Genetica Agraria e Presidente Emerito dell’Associazione Italiana Società Scientifiche Agrarie (AISSA). Oltre ad altri importanti e prestigiosi incarichi.
Il Suo fiore all’occhiello era rappresentato da quel Centro di ricerca per la genomica e la postgenomica animale e vegetale di Fiorenzuola d’Arda, in provincia di Piacenza (ora afferente al CREA, in origine ex sede periferica dell’Istituto per la Cerealicoltura con sede a Roma), dove Egli, arrivato dal suo amato Salento nel 1972, aveva diretto con passione fino al 2006, per passare il testimone ad un Suo allievo, il dott. Luigi Cattivelli l’attuale direttore.
Tra gli scriventi vi è chi ha memoria di quegli anni, quando presso la stazione del podere “Ceré” (come viene ancora chiamata in gergo dai fiorenzuolani e dagli stessi ricercatori l’attuale Centro posto a poca distanza), il podere ospitava ancora la stalla sperimentale ed il giovane Antonio Michele si applicava con solerzia al lavoro di sperimentatore, con particolare attenzione al miglioramento genetico dell’orzo, secondo le indicazioni dell’allora direttore dell’Istituto per la Cerealicoltura di Roma prof. Angelo Bianchi.

Quella della divulgazione scientifica era una vera e propria missione di vita per il prof. Stanca. Qui lo vediamo impegnato assieme ad alcuni studenti presso le parcelle sperimentali di cereali del Crea di Fiorenzuola, in occasione del “Fashination of plants day” del 13 maggio 2017. Foto A. Cantarelli.


Il dott. Stanca riuscì a creare con grande tenacia, determinazione e lungimiranza un Centro di ricerca internazionale da quella che era, solo nei primi anni settanta del secolo scorso, una riconosciuta ma periferica stazione sperimentale.
Questo Centro rappresenta attualmente, a tutti gli effetti, un riferimento d’eccellenza della scienza e dell’agricoltura nazionali, le cui ricerche trovano riscontro nelle pubblicazioni sulle principali riviste internazionali, come abbiamo avuto modo di darne notizia anche su queste pagine (rif. in calce).
Il “metodo Stanca”, costituito da un decalogo di insegnamenti che sarebbe opportuno venissero sempre tenuti ben presenti, poggiava sull’umanità nei rapporti tra le persone, ma anche tra persone ed istituzioni; quindi un ottimismo incrollabile unito alla fermezza negli obiettivi. Per arrivare alla libertà di ricerca, ma anche alla generosità ed ospitalità scientifica (a testimonianza di questo, i tantissimi stagisti accolti nel Centro di Fiorenzuola da tutto il mondo).
Alcuni anni fa il quotidiano di Piacenza Libertà, gli aveva dedicato un’intera pagina in occasione dei suoi 71 anni. Tra gli aneddoti riportati, i modi simpatici con cui era stato appellato per la sua eleganza di modi e d’aspetto, per l’appunto quello di “signore”, ma anche l’altro di “ciclone” per la sua mente esplosiva e la sua capacità di creare occasioni di apertura del Centro alla gente comune.
Parecchie testate nazionali e locali hanno così riportato la notizia della scomparsa dello stimato scienziato, a testimonianza di quanto era conosciuto ed apprezzato in Italia ed all’estero; al riguardo segnaliamo i contributi di Roberto Defez su Il Foglio e di Lorenzo Benocci su Agricultura.it (cfr. note in calce).
Agrarian Sciences in questi anni ha avuto l’onore di ospitare alcuni Suoi interventi scritti ed audio (come quello sulla fish berry, sempre piacevole ed istruttivo da ascoltare), che sono sempre a disposizione dei lettori (si possono ricercare nella finestra “cerca”, digitando “Stanca”), ma per rendere ulteriormente omaggio alla Sua figura, segnaliamo all’attenzione dei lettori l’intervista-video sulla testata Agricultura.it –il giornale dell’agricoltura italiana-, dall’eloquente titolo “La ricerca in agricoltura non si può fermare” (in note bibliografiche). 

In chi abbia avuto la fortuna di conoscerlo di persona, rimane il ricordo di uno studioso rigoroso ma al contempo persona schietta, che a tratti poteva apparire anche ruvida, ma che sapeva fare scattare nell’interlocutore la molla dell’interesse verso la materia e la scienza. Senza mai mettere in soggezione chi si rivolgeva a Lui, sì proprio Egli che aveva accettato incarichi ed avuto riconoscimenti prestigiosi, anzi era proprio questa una delle Sue riconosciute caratteristiche: era infatti di una rara generosità che si traduceva sia nella trasmissione del proprio sapere, della propria esperienza ai più giovani ricercatori, sia nel buttarsi con passione e letteralmente a capofitto, nell’organizzazione di tutti gli eventi che riguardassero la corretta divulgazione scientifica: in questa attività costantemente supportato dalla moglie prof.ssa Miriam Odoardi a sua volta una carriera di dirigente presso l’Istituto per le colture foraggere di Lodi.
Così come in tanti possono testimoniare che non si è mai tirato indietro per sostenere i propri punti vista, in tutte le sedi.
Con la passione e lo slancio di un “eternamente giovane”, perché persone come Lui ci insegnano che non è tanto l’anagrafe a segnare il tempo, ma come questo tempo lo si intenda “dentro”, ed un bravo agronomo e genetista quale Egli era, deve sempre “stupirsi” della vita e della biologia con le sue leggi, sempre in continuo…divenire.
Dopo un colloquio con il prof. Stanca si tornava sempre arricchiti, come giustamente hanno osservato in tanti in queste ore.
Maestri come Lui ed il prof. Lorenzoni, entrambi allievi del prof. Angelo Bianchi hanno insegnato a generazioni di agronomi e genetisti che la Scienza nella propria accezione generale, così come la Genetica e le derivate scienze “omiche”, sono discipline complesse che non si prestano a semplificazioni di sorta, come purtroppo in questi ultimi lustri una moda corrente ed antiscientifica vorrebbe dannosamente relegarle.
Ci continueremo a battere su queste pagine per l’affermazione e la difesa del metodo scientifico, nel solco di questi preziosi insegnamenti.

Un affettuoso pensiero a Miriam, figli e nipoti.

Ciao Michele! 







Rassegna stampa non esaustiva dedicata al prof. A. M. Stanca 

 
https://www.agricultura.it/2020/03/20/coronavirus-lagricoltura-piange-michele-stanca-scienziato-agrario-e-genetista-di-fama-internazionale/
https://www.ilfoglio.it/scienza/2020/03/20/news/i-semi-di-michele-stanca-che-il-coronavirus-non-potra-cancellare-306870/
https://www.huffingtonpost.it/entry/e-morto-michele-stanca-genetista-di-fama-mondiale-anche-lui-vittima-del-coronavirus_it_5e74e2f0c5b63c3b648f2fc2
https://www.lastampa.it/cronaca/2020/03/20/news/coronavirus-morto-michele-stanca-genetista-di-fama-mondiale-e-vicepresidente-dei-georgofili-1.38616547
https://www.ilmessaggero.it/italia/coronavirus_morto_michele_stanca_scienziato_georgofili_news-5122514.html
https://www.ilfattoquotidiano.it/2020/03/20/coronavirus-morto-il-genetista-dei-cereali-antonio-michele-stanca-vicepresidente-dellaccademia-dei-georgofili/5743330/
https://firenze.repubblica.it/cronaca/2020/03/20/news/coronavirus_toscana_l_agricoltura_piange_il_professor_stanca-251765706/
https://www.ilgallo.it/cronaca/il-prof-stanca-scienziato-salentino-stroncato-dal-virus/
https://www.informatoreagrario.it/filiere-produttive/seminativi/morto-antonio-stanca-coronavirus/
http://www.georgofili.it/contenuti/Covid-19-il-vicepresidente-dei-georgofili-michele-stanca-fra-le-vittime/8024
http://fiorenzuola.ilpiacenza.it/coronavirus-morto-genetista-antonio-michele-stanca-vicepresidente-accademia-dei-georgofili.html
Meneghelli D. Addio a Michele Stanca. Con lui è cresciuta una generazione di genetisti. Libertà, 21/03/2020, pagg. 8-9.
R.C. Addio a Stanca. Morto a Vaio lo scienziato dell’agricoltura. Gazzetta di Parma, 21/03/2020, pag. 29.


Note bibliografiche

Agricultura.it, 19/01/2019. La ricerca in agricoltura non si può fermare. Il luminare Michele Stanca ci spiega perché gli Ogm non devono diventare tema da salone da barbiere. Disponibile su: https://www.agricultura.it/2019/01/16/la-ricerca-in-agricoltura-non-si-puo-fermare-il-luminare-michele-stanca-ci-spiega-perche-gli-ogm-non-devono-diventare-tema-da-salone-da-barbiere/
Cattivelli L. (a cura di). Pubblicato su “Nature Genetic” il genoma del frumento duro, prima parte. Agrarian Sciences, 23/04/2019. Disponibile su: https://agrariansciences.blogspot.com/2019/04/pubblicato-su-nature-genetics-il-genoma.html
A.A.V.V. Sequenziamento del genoma del frumento duro, seconda parte. Agrarian Sciences, 03/05/2019. Disponibile su: https://agrariansciences.blogspot.com/search?q=genoma+frumento
Cantarelli A. Fiat Panis! (E anche pasta, per tutti). Agrarian Sciences, 20/04/2019. Disponibile su: https://agrariansciences.blogspot.com/search?q=fiorenzuola
Agrarian Sciences (a cura di). CEREALI: Quando la biodiversità sfama il pianeta. “Fashination of plants day”. Agrarian Sciences, 18/04/2019. Disponibile su: https://agrariansciences.blogspot.com/2019/04/cereali-quando-la-biodiversita-sfama-il.html
Meneghelli D. Stanca: il genetista di fama che punta su ricerca e Ogm. Liberta, 22/05/2013, pag. 9

1 commento:

  1. Alessandro Cantarelli27 marzo 2020 alle ore 17:25

    Si consiglia la visione del filmato proposto sul sito del CREA, per ricordarne la Persona :
    https://www.youtube.com/watch?v=f1E06soWX4E&feature=youtu.be

    Il titolo è eloquente: “Oltre gli OGM: cosa mangeremo quando saremo 10 miliardi sulla Terra?”
    Il prof. Michele Stanca, genetista vegetale (eccellente divulgatore e amabile mattatore della puntata), membro del Consiglio dell'Accademia dei Georgofili e presidente dell'UNASA, con lo chef "POP" Davide Oldani, in una puntata moderata da Natasha Stefanenko, ingegnere metallurgico, attrice e presentatrice.
    Oltre ad essere una “lezione” sempre molto attuale ed interessante, il filmato consente di apprezzare, anche a chi non l’avesse conosciuto di persona, il carattere, la vivacità del grande scienziato.

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