di ALBERTO GUIDORZI
Contenitori
autorizzati nella produzione di preparati biodinamici: in senso orario: vescica, corno, teschio, mesentere.
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Fornisco due notizie ulteriori sul biodinamico nella molto remota speranza che qualche deputato ragioni e non si comporti da pecorone nell’approvare il DL 988 sul biologico e sul biodinamico. Quest’ultimo frutto delle idee occultiste di Rudolf Steiner.
Prima notizia
Nel luglio scorso ho tradotto un’intervista a Gregoire Perra, rimasto nel mondo della biodinamica per quasi 30 anni, prima come allievo poi come insegnante delle scuole Steiner-Waldorf. Egli ha svelato in pratica come il cosmologismo esoterico sia quasi una setta. Egli da subito è stato fatto oggetto di querele. Qui troverete l’intervista tradotta:olioofficina. Anche la mia pubblicazione della traduzione dell’intervista ha suscitato reazioni e molti hanno prefigurato da subito che il Perra sarebbe stato condannato sicuramente per diffamazione. Ebbene vi posso comunicare che una prima sentenza è stata emessa ed il Perra è stato assolto lepoint.fr .
Seconda notizia
Credo possa interessare la lista delle sostanze e dei contenitori utilizzati (vedi figure) per le preparazioni ammesse nelle specificazioni francesi della biodinamica e pretese dall’unica organizzazione certificatrice dei prodotti biodinamici (la società Demeter). Credo che dopo la lettura di quanto troverete sotto sarà difficile poter ancora affermare che la biodinamica è solo una pratica agricola, infatti al punto 3 si legge: Per elaborare le preparazioni si devono utilizzare i seguenti componenti (con indicata la stima della quantità di organi animali da usarsi e per quanta superficie).
Alberto Guidorzi
Agronomo. Diplomato all'Istituto Tecnico Agrario di Remedello (BS) e laureato in Scienze Agrarie presso l'UCSC Piacenza. Ha lavorato per tre anni per la nota azienda sementiera francese Florimond Desprez come aiuto miglioratore genetico di specie agrarie interessanti l'Italia. Successivamente ne è diventato il rappresentante esclusivo per Italia; incarico che ha svolto per 40 anni accumulando così conoscenze sia dell'agricoltura francese che italiana.
Alberto, sul fatto che le scuole steineriane abbiano almeno una somiglianza con delle sette, te lo posso confermare, avendo diversi conoscenti e pure un paio di parenti che ci mandano i figli.
RispondiEliminagrazie della conferma, Tuttavia prima di tradurre l'intervista di Perra ho chiesto lumi in Francia e il commento che mi ha convinto che era una persona seria è stato il rischio che correva: l'imbarcarsi in una iniziativa che gli avrebbero procurato denunce a iosa da parte di gente di notevoli risorse economiche rispetto alle sue era una patente di onestà intellettuale.
EliminaEcco l’alto livello scientifico del convegno sulla biodinamica a cui l’Università di Firenze dà il patrocinio e che si svolgerà il 15 novembre.
RispondiEliminaGuardate il video che è mostrato nell’articolo.
http://seppi.over-blog.com/2019/11/francetvinfo-fait-l-article-pour-la-biodynamie.html
Minuto 0:14 a 0:41 – Presenta la preparazione 500P che provoca la crescita delle radici delle viti. Essa è a base di merda di vacca sotterrata in un corno che ora conserva in un vaso di vetro a sua volta immesso in un contenitore di legno ove tutt’intorno è messa della torba per preservare la merda di vacca dal magnetismo.
Minuto 0:49 a 1:05 – Mostra la dinamizzazione dell’acqua (circa 100 litri) in cui si scioglierà poi il contenuto di un corno di vacca in funzione dalla superficie da trattare. Si afferma che fertilizza il terreno e evita di usare sostanze chimiche (come se la merda di vacca fosse priva di chimica). Il vortice che il miscelatore crea nell’acqua è l’essenza della dinamizzazione e bisogna far durare la miscelazione un'ora.
Minuto 1:06 a 1:25 – mostra il preparato 501 a base di quarzo macinato che ha il compito di assorbire la luce ed il calore del sole e questo rinforza lo sviluppo delle piante
Minuto 1:33 – si vede l’operaio che distribuisce (come se fosse un prete che sparge acqua santa) la sospensione di preparati. Il 500P (ben 200 g/ha) lo si deve distribuire tassativamente in luna calante perché così si sfrutta il momento di massima attrazione verso la terra e il preparato esercita in modo massimo l’azione lievitante nel terreno
Ricordo che la dose di 1 corno di merda di vacca, diciamo 200 grammi, è sufficiente per “fertilizzare un ettaro”, mentre un corno di quarzo macinato distribuito su 25 ettari è sufficiente per captare tutta la luce ed il calore del sole necessari.