di FRANCESCO MARINO
"Una persona che ha cibo ha molti problemi.
Una persona che non ha cibo ha un solo problema.”
Una persona che non ha cibo ha un solo problema.”
Norman Borlaug, l'uomo che ha “nutrito il mondo“, ci ha lasciato il 12 settembre 2009
esattamente 10 anni fa , agronomo, ambientalista e ideatore della Rivoluzione Verde, per il suo impegno nella lotta contro la fame
nel mondo, ottenne il riconoscimento del Premio Nobel per la
pace nel 1970. Rimane l'unico scienziato agrario ad avere ricevuto tale Premio.
Nato nel 1914 a Cresco piccola comunità dell'Iowa da una famiglia di agricoltori di origine norvegese, si laureò in Agraria per poi specializzarsi in Patologia vegetale all’ Università del Minnesota.
Prima della fine
della seconda guerra mondiale divenne responsabile del centro di
ricerche delle malattie genetiche con sede in Messico. I suoi studi, condotti incrociando cereali di varietà diverse, portarono alla
costituzione di colture di frumento di piccola taglia, resistenti all’allettamento e al clima mesoamericano. Solo in Messico
dopo pochi anni dal suo arrivo l’ autosufficienza alimentare fu un dato di fatto. Nei paesi dove
operò: Messico, Egitto, India e in molti altri Borlaug sperimentò i suoi metodi ottenendo grani
molto più produttivi e resistenti alle malattie. Nel 1986 fondò il World Food Prize,
riconoscimento diretto alle personalità impegnate nella lotta contro
la fame nel mondo. Studioso poco conosciuto, è considerato tra gli
scienziati che al mondo hanno salvato più vite umane dalla sicura
morte: scienceheroes.
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