giovedì 6 giugno 2019

DECRETO LEGGE 988, OSSIA ISTITUZIONALIZZAZIONE DELL' ANTROPOSOFIA


di ALBERTO GUIDORZI


Goetheanum

Premessa

Il decreto legge citato dispone la tutela del metodo agricolo biologico e biodinamico, il testo è stato approvato dalla Camera dei Deputati ed ora deve essere discusso in Senato. Se il primo è un metodo di agricoltura che riporta indietro l’agricoltura di un secolo, il secondo invece la riporta addirittura all’epoca dei maghi e delle streghe perché è una emanazione dell’Antroposofia o “scienza dello spirito” che è una disciplina “esoterica” basata sugli insegnamenti di Rudolf Steiner ed oggi annoverata tra le pseudoscienze.
Il movimento antroposofico dopo la prima guerra mondiale perseguì vari progetti pratici che spaziavano ed ancora spaziano in vari campi come la realizzazione di scuole (scuole Steiner-Waldorf), centri per disabili, aziende agricole biodinamiche e cliniche mediche (1), tutte iniziative ispirate dalla ricerca antroposofica.
Per conoscere dal di dentro e criticamente, cioè per tramite di Gregoire Perra, un ex antroposofo e allievo e poi insegnate nelle scuole steineriane, occorre andare su questo blog (qui ). Qui ci si limiterà ad analizzare quanto G. Perrà dice sull’agricoltura condotta con il metodo biodinamico.( qui )

Resoconto

Il prof. G.Perra dice: “gli antroposofi quando parlano in pubblico della biodinamica la presentano come un prolungamento dell’agricoltura biologica…..quando ero antroposofo ho sentito sempre dire che occorreva anteporre sempre i concetti di rispetto della natura dell’ambiente, il non uso di pesticidi e l’osservazione del ciclo delle stagioni. Per contro si diceva di evitare di accennare al fatto che il metodo si basava: sulle influenze astrali dei segni zodiacali, su dei processi magici consistente a uccidere ed a bruciare certi animali disperdendone poi le ceneri sui campi durante la notte al fine di allontanare i parassiti, su dei riti consistenti nel praticare certe meditazioni per entrae in contatto con le anime-gruppi degli animali e chiedere loro la cooperazione invisibile su degli incantesimi, sull’uso di corna di vacca riempiti di sostanze diverse mescolate imprimendo al liquido di sospensione forme di lemniscata, corni che sono infossati nel suolo come tanti capataori di energie spirituali al fine di realizzare delle preparazioni biodinamiche ecc.
G. Perra continua dicendo che : « Gli antroposofi sono pienamente consapevoli del fatto che è molto promettente accoppiare, come fanno loro, il loro "biodinamico" in una nicchia che si intrufolerebbe nei ranghi dell'agricoltura biologica e così rivendicare la stessa battaglia. Ciò consente loro, ad esempio, oggi di beneficiare del sostegno di personalità di spicco del mondo dei media, come Jean-Marie Pelt o Pierre Rabhi. Certamente, queste personalità sanno molto più di quanto dicono pubblicamente sullo sfondo occultista, magico ed esoterico della biodinamica. Ma stanno attenti a non dirlo troppo apertamente!”
La biodinamica in questo modo, assieme alle scuole Steiner-Waldorf praticanti una pedagogia alternativa, sono divenute il miglior strumento di propaganda dell’Antroposofia. Quando si sente dire che si può essere agricoltori biodinamici senza essere antroposofici è una menzogna, infatti, G. Perra aggiunge: “perché non è possibile mettere in pratica le indicazioni e le specifiche della Biodinamica senza immergersi più o meno nell'esoterismo di Rudolf Steiner, che influenza completamente il Corso per gli agricoltori, vale a dire il lavoro di base di questa agricoltura specifica (ndr: che sono tutte le istruzioni contenute negli scritti sull’agricoltura di R. Steiner). Tuttavia, questa menzogna (a volte in buona fede!) è resa possibile dalla vaghezza che regna intorno all'identità degli antroposofi, vaghezza che ho cercato di caratterizzare nel mio articolo intitolato Chi sono gli antroposofi?.....Insomma dovrebbero dire alto e forte che si tratta di pratiche magico-religiose derivate da una dottrina occultista
G. Perra testimonia anche questo: “Ho incontrato le persone che seguono questi corsi in agricoltura biodinamica. Io stesso ho partecipato, come antroposofo, ad uno dei maggiori congressi del movimento agricolo biodinamico, in cui ho tenuto conferenze sull'antroposofia. Ecco perché mi sento autorizzato a dire che le persone che seguono questi cosiddetti corsi di formazione nella cosiddetta agricoltura alternativa, spesso giovani, lo fanno la maggior parte del tempo senza sapere chiaramente dove hanno messo piede. È solo gradualmente che le loro menti sono rese permeabili alla dottrina antroposofica e malleabili alle influenze psichiche degli antroposofisti. Questo è lo stesso processo che ho descritto in un altro articolo per la formazione pedagogica di Steiner-Waldorf: le reclute sono inizialmente attratte da una proposizione ampia e allettante, poi prese in sottili metodi di suggerimenti, auto-suggerimenti, controllo di gruppo su individui, seduzioni, ecc. A poco a poco vengono a perdere la loro capacità di ragionare, di abdicare al loro pensiero autonomo, un tuffo in un universo mentale nebuloso e sensuale dove le loro vere personalità alla fine si dissolvono e scompaiono. Ciò si riflette nelle loro abitudini di vestiario e di modo di lavarsi, che sono cambiate radicalmente dopo questo "apprendimento". Alla fine della cosiddetta "formazione", sono diventati quello che l’antroposofia vuole fare gli esseri umani: delle persone superstiziose, deboli e credulone, ​​che adotta certi abbigliamenti, modi di cibarsi, comportamenti igienici, sociali e culturali propri dell’Antroposofia.”
Infine G. Perra riferisce sugli stages in aziende biodinamiche: “vorrei menzionare, in qualità di studente delle scuole Steiner-Waldorf, il cosiddetto "tirocinio agricolo" che siamo stati costretti a fare, presumibilmente per renderci consapevoli dei mestieri della Terra e delle domande ambientali. Si trattava quasi sempre tirocini in una fattoria biodinamica, dove assieme alla sensibilizzazione a certe dottrine steineriane, beneficiavamo al tempo stesso la fattoria di una forza lavoro libera. In effetti, ricordo di aver passato settimane intere a diserbare, con la mia classe, i campi di cipolle, senza capire veramente cosa stavo facendo o l'utilità del mio lavoro, semplicemente perché il contadino biodinamico che stava ricevendo gli studenti della mia scuola Steiner-Waldorf aveva bisogno di lavoratori per lavori che non avrebbe potuto fare senza di noi. Non c'era assolutamente nessun insegnamento di amore o rispetto per la natura in tale pratica! Era semplicemente uno sfruttamento umano, come gli altri.” (2)
  1. Qui trovate una serie di articoli sulla medicina antroposofica: qui
  2. A questo proposito leggasi : qui

Alberto Guidorzi
Agronomo. Diplomato all'Istituto Tecnico Agrario di Remedello (BS) e laureato in Scienze Agrarie presso l'UCSC Piacenza. Ha lavorato per tre anni per la nota azienda sementiera francese Florimond Desprez come aiuto miglioratore genetico di specie agrarie interessanti l'Italia. Successivamente ne è diventato il rappresentante esclusivo per Italia; incarico che ha svolto per 40 anni accumulando così conoscenze sia dell'agricoltura francese che italiana.


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