relativo alla Discussione del DDL “Disposizioni per la tutela, lo sviluppo e la competitività della produzione agricola, agroalimentare e dell’acquacoltura con metodo biologico”.
CONTRIBUTO TECNICO-SCIENTIFICO ALLA DISCUSSIONE
Il 12 dicembre 2018 è stato approvato dalla Camera il Disegno di Legge (DDL) 988 dedicato all’agricoltura biologica e biodinamica (disponbile qui). Tale DDL sarà da oggi (9 gennaio 2019) in discussione alla Commissione agricoltura del Senato.
Il DDL è stato analizzato ad opera di un gruppo di studiosi che hanno evidenziato molteplici elementi critici che indeboliranno ulteriormente l’agricoltura nazionale, allontanando ancor più il paese dall’autosufficienza alimentare (già oggi l'agricoltura copre solo il 70% del fabbisogno nazionale e la quota di copertura è in graduale calo).
Il DDL è stato analizzato ad opera di un gruppo di studiosi che hanno evidenziato molteplici elementi critici che indeboliranno ulteriormente l’agricoltura nazionale, allontanando ancor più il paese dall’autosufficienza alimentare (già oggi l'agricoltura copre solo il 70% del fabbisogno nazionale e la quota di copertura è in graduale calo).
Nel documento si chiede in sintesi che il DDL venga profondamente ripensato alla luce dello stato reale dell’agricoltura italiana, delle sue necessità concrete in termini di innovazione tecnologica e del ruolo che il biologico potrà realisticamente giocare in un tale contesto.
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ESTENSORI E FIRMATARI (al 08/01/2019)
- Lodovico Alfieri, Laureato in Scienze Agrarie - Museo Lombardo di Storia dell'Agricoltura - Milano
- Giuliano Mosca, Prof.Ord. di Agronomia Generale e Coltivazioni Erbacee, Padova
- Salvatore Roberto Pilu, Ass.to di Genetica agraria, DISAA, Università degli Studi di Milano
- Giancarlo Ricci, Dottore Agronomo libero professionista
- Gianluca Alimonti, Ricercatore INFN e docente a contratto di Fondamenti di Energetica presso UniMi
- Emilio Andena, Agrotecnico
- Arrigo Artioli, Direttore Filiere Italia della MartinoRossispa S.p.A
- Gianni Azzali, Agronomo - Milano
- Francesco Badino, Agronomo (PV) Auditor Sistemi qualità, settore agroalimentare
- Domenico Bagnara, Agronomo, Agricoltore
- Antonella Baldi, Prof.Ord. di Nutrizione e Alimentazione animale, Dip. VESPA, UNIMI
- Paolo Balsari, Prof.Ord. di Meccanica Agraria - Università degli Sudi di Torino
- Flavio Barozzi, Dottore agronomo, Presidente Società Agraria di Lombardia
- Daniele Bassi, Prof.Ord. di Arboricoltura, Disaa, Università degli Studi di Milano
- Giovanni Basso, Ricercatore - Univ ersità degli Studi di Foggia
- Luca Bechini, Prof.Str. Agronomia Generale e Coltivazioni Erbacee, UNIMI
- Antonio Berti, Prof.Ord. di Agronomia generale e Coltivazioni Erbacee, Università degli Studi di Padova
- Giuseppe Bertoni, Prof.Ord. di Zootecnia Speciale e già Direttore dell’Ist. di Zootecnia UCSC di Piacenza
- Luigi Besozzi, Dottore Agronomo e Imprenditore Agricolo
- Antonio Biancardi, Imprenditore Agricolo Lodi
- Pier Attilio Bianco, Prof.Ord. di Patologia Vegetale , DISAA, Università degli Studi di Milano
- Giuseppe Biasini, Laureato in chimica
- Miriam Bisagni, Sociologa, Presidente associazione piacecibosano
- Luigi Bodria, Prof.Ord. di Meccanica e meccazizzazione agricola - Università degli Studi di Milano
- Gaetano Boggini, Già direttore sezioni CREA per la Ceralicoltura di Catania e Sant'Angelo Lodigiano
- Roberto Bollini, già direttore IBBA-MI CNR
- Monica Bononi, Titolare di Analisi chimica degli alimenti - Università degli Studi di Milano
- Basilio Borghi Guia, Direttore Sezione CREA Sant'Angelo Lodigiano (LO)
- Lamberto Borrelli, Perito agrario e esperto in foraggicoltura
- Enrico Bortolin, Laureato in scienza agraria e imprenditore agricolo
- Damiano Bott, Imprenditore agricolo
- Giovanni Bottini, Architetto
- Alessandro Bozzini, Miglioratore vegetale – costitutore Creso
- Franco Brazzabeni, Consulente agri commerciale
- Diego Breviario, Dirigente di Ricerca IBBA CNR - Milano
- Enrico Bucci, Professore aggiunto in Biologia dei Sistemi - Temple University
- Alessandro Buonaccorsi, Dottore Agronomo
- Marco Caliceti, Dottore Agronomo, Agricoltore, Vicepresidente Confagricoltura Bologna
- Antonio Calò, Presidente AIVV
- Giuseppe Camilli, Enologo - Marche
- Claudia Caneto, Dott. in chimica, libera professionista, consulente per la sicurezza alimentare
- Antonello Cannas, Prof.Ord. di Nutrizione ed alimentazione animale, Università di Sassari
- Antonio Cannatà, Chimico
- Alessandro Cantarelli, Agronomo
- Giorgio Cantelli Forti, Presidente Accademia Nazionale di Agricoltura
- Ettore Cantù, Agronomo - Presidente Onorario Società Agraria di Lombardia
- Pierangelo Carbone, Funzionario Consorzio di Bonifica di Piacenza
- Marco Casagrande, Direttore Confagricoltura Piacenza
- Giuseppe Casalone, Imprenditore agricolo - Pavia
- Antonio Casana, Agronomo
- Dario Casati, Ordinario di Economia e Politica Agraria, Università degli Studi di Milano
- Rita Castellani, Insegnante
- Luigi Cattivelli, Gentista - ricercatore CREA
- Felice Cervone, Prof.Ord.di Fisiologia Vegetale - Università "La sapienza" di Roma - membro Accademia Europea
- Mario Cicogna, Agricoltore, già Ord. di Zootecnia generale nell’Università degli Studi di Milano
- Maurizio Cocucci, Emerito di Fisiologia Vegetale, Disaa, Università degli Studi di Milano
- Lucia Colombo, Prof.Ord.di Botanica Generale - Università degli studi di Milano
- Ermanno Comegna, Economista
- Eleonora Cominelli, ricercatrice IBBA CNR, Milano
- Giampietro Comolli, Economista Agrario Enologo Giornalista - Libero Docente Distretti Produttivi-Turistici
- Roberto Comolli, Ass.to in Geopedologia - Università degli Studi di Milano Bicocca
- Pellegrino Conte, Prof.Ord. di Chimica agraria - Università degli Studi di Palermo
- Giuseppe Conte, Università degli Studi di Pisa
- Annamaria Contesini, Dottore in Scienze Agrarie
- Luca Corelli Grappadelli, Prof.Ord. di Frutticoltura - Università degli Studi di Bologna
- Peratici Corrado, Imprenditore Agricolo - perito agrario
- Giuseppe Corrado, Agricoltore
- Uberto Crescenti, Università degli Studi di Chieti
- Matteo Crovetto, Ordinario di Nutrizione e alimentazione animale Università degli studi di Milano
- Roberta Cucchi, Agronomo, Abbiategrasso (MI)
- Felice Cutolo, Agronomo
- Silvano Dalla Libera, Agricoltore
- Enzo Deambrogio, Dottore in Scienze Agrarie. M.Sc. in Plant Breeding
- Giacomo de Ghislanzoni Cardoli, Imprenditore Agricolo, Deputato al Parlamento XII,XII,XIV legisl., Pres.Comm.Agr.Camera XIV legisl.
- Vittorio Dell'Orto, Prof.Ord. di Nutrizione e Alimentazione animale, Dip. VESPA, UNIMI
- Giovanna Deodato, Imprenditrice agricola - Milano e Lodi
- Marco Deromedi, Operaio agricolo specializzato, Fondaz Edmund Mach S.Michele A/A Trento
- Gianpaolo Destefani, Dottore Agronomo
- Fernando Antonio Di Chio, Agronomo Foggia
- Vincenzo, Di Luozzo, Agronomo
- Adriano Di Poppa, Imprenditore Agricolo Professionale - Ingegnere
- Gianluca Dini, Procacciatore e coordinatore filiere agroalimentari
- Luca Dondini, Ass.to di Arboricoltura - Università di Bologna
- Ugo Dozzio Cagnoni, Imprenditore Agricolo, già Presidente Federaz. Naz.le Proprietà Fondiaria
- Paolo Duse Masin, Agricoltore
- Laura Ercoli, Professore Ordinario di Agronomia e Coltivazioni Erbacee Scuola Superiore Sant'Anna - Pisa
- Marco Fabbri, Dottore Agronomo già Presidente Ordine dottori agronomi e forestali Milano
- Giorgio Facchini, Agronomo, Abbiategrasso (MI)
- Walther Faedi, Già direttore Crea Forlì
- Osvaldo Failla, Prof.Ord.di Viticoltura, direttore del Disaa - Università degli Studi di Milano
- Antonio Ferrante, Prof.Ass. di Orticoltura, DISAA, Università degli Studi di Milano
- Giovanni Ferrari, Dottore Agronomo, Lodi
- Aldo Ferrero, Prof.Ord. di Agronomia - Università degli Sudi di Torino
- Carlo Fideghelli, già direttore dell'Istituto Sperimentale per la Frutticoltura di Roma
- Vittorio Filì, Presidente Associazione Regionale Pugliese dei Tecnici e Ricercatori in Agricoltura
- Ilaria Filippetti, Prof. Associato Viticoltura Università di Bologna
- Stefano Fontana, Crop Manager
- Fabio Fornara, Prof.di Botanica Generale - Università degli Studi di Milano
- Gaetano Forni, Centro studi di Museologia Agraria "F.Pisani" e Mulsa - Milano
- Sandro Fracasso, Chimico
- Dario Frisio, Prof.Ord. di Economia Agraria, UNIMI
- Silvio Fritegotto, Agronomo Professionista
- Aronne Galeotti, Agronomo
- Ausilio Galimberti, Agronomo, Cremona
- Eugenio Gandolfi, Imprenditore agricolo coltivatore diretto
- Ettore Gasparetto, Prof.Ord.di Meccanica Agraria, Università degli Studi di Milano
- Mariagrazia Gentile, Avvocato
- Eugenio Gentinetta, Agronomo e costitutore di varietà di riso
- Elena Gherardi, Comunicazioni e relazioni esterne Confagricoltura Piacenza
- Rossella Gigli, Direttrice Freshplaza
- Giuseppe Gisotti, Geologo
- Carlo Grignani, Ord. di Agronomia Generale e Coltivazioni Erbacee. Università degli Studi Torino
- Loris Groppo, Perito agrario - titolare e conduttore di azienda vitivinicola
- Andrea Guidetti, Agronomo
- Alberto Guidorzi, Dottore in Scienze Agrarie, Mantova
- Paolo Iacopini, Agronomo
- Cesare Intrieri, Professore Emerito di viticoltura. Università di Bologna
- Roberto Irsuti, Editore
- Martin Kater, Prof.Ord.di Genetica - Università degli studi di Milano
- Isaia Laghi, Informatore scientifico farmaceutico
- Mario Leotti, Agronomo
- Albono Libè, Agronomo
- Alessandro Liverani, Già ricercatore CREA
- Michele Lodigiani, Agricoltore e Dottore Agronomo ,Piacenza
- Francesco Lodigiani, Sales Manager
- Mario Lopinto, Agronomo
- Pasquale Losciale, Ricercatore DISSPA Università degli Studi di Bari
- Marco Maccaferri, Ricercatore, Dipartimento di Scienze e Tecnologie Agro-Alimentari
- Tommaso Maggiore, Prof.Ord.di Agronomia Generale Università degli Studi di Milano, vice presidente SIA, vice presidente FIDAF
- Antonino Magnano di San Lio, Dott. Chimica Organico Biologica
- Giuseppe Malnati, Dottore agronomo, Varese
- Luigi Mariani, Società Agraria di Lombardia, MULSA, DISAA - Università degli Studi di Milano
- Francesco Marino, Responsabile blog Agrarian Sciences, Docente di Biotecnologie Agrarie - Referente di Indirizzo, Tecnico Agrario F. Enriques Castelfiorentino “ FI”.
- Simona Masiero, Ricercatrice - Università degli Studi di Milano
- Marcello Mastrorilli, Dirigente di ricerca CREA-AA, Bari
- Giovanni Luigi Mazzolari, Dottore Agronomo, Cremona
- Guido Mazzoleni, Resident Geologist - progetto idroelettrico Rogun, Tajikistan
- Bruno Mezzetti, D3A Università Politecnica delle Marche - Disa
- Orazio Miserocchi, Agronomo
- Teresa Monaco, Laurea Scienze Biologiche
- Claudio Monteverde, Presidente Ass.ne di Promozione Soc. e Dir. Oss. Meteorologico Agrario
- Piero Morandini, Università degli Studi di Milano
- Marino Mosconi, Agricoltore
- Marco Nuti, Prof.Emerito Università di Pisa - Affiliato Sant'Anna
- Roberto Origgi, Agronomo, Abbiategrasso (MI)
- Guido Palladini, Agricoltore e agronomo
- Maria Antonietta Palombi, Ricercatrice
- Domenico Palumbo, CREA - Centro di ricerca Agricoltura e Ambiente
- Tiziana Pandolfini, Docente di Fisiologia UNIVR
- Claudio Panizza, enologo, consulente
- Pasquale Parente, Dottore in Medicina delle Piante
- Pietro Parisi, Agronomo e dirigente aziendale del Gruppo Cantine Ermes
- Alfonso Pascale, Presidente CeSLAM - Centro Sviluppo Locale in Ambiti Metropolitani
- Emanuela Pedrazzini, Ibba CNR - Milano
- Paolo Pesaresi, Ass.to di Genetica - Dipartimento di Bioscienze - Università degli studi di Milano
- Pietro Piccarolo, Prof.Ord.di Meccanica Agraria, Università degli Studi di Torino
- Vincenzo Pilo, Già direttore CREA e Produzione Agricola MIPAAF
- Deborah Piovan, Laureata in scienza agraria e imprenditrice agricola
- Bruno Piraccini, Presidente Consorzio Fruttadoro
- Fabio Pistella, Già Presidente CNR; già Direttore Generale ENEA
- Gianfranco Piva, Già Prof.Ord. di Nutrizione ed Alimentazione Animale – UCSC, Membro Emerito Acc. Georgofili Presidente del Comitato Scientifico Grana Padano
- Ferdinando Platè, Operaio Agricolo
- Tiziano Pozzi, Agronomo, Direttore Centro saggio Agricola 2000 (MI)
- Nunzio Prencipe, Agronomo
- Roberto Pretolani, Prof.Ord. di Economia Agraria, UNIMI
- Luigi Radaelli, Dottore Agronomo
- Luca Rapetti, Prof.Ass.in in Nutrizione e Alimentazione Animale
- Ezio Raschi, Pensionato - già Direttore Confagricoltura Piacenza
- Sandro Righini, Operaio agricolo, Membro del gruppo di studio AUSER
- Giorgio Robba, Imprenditore
- Marina Robino, Counselor Professionale
- Carlo Alberto Roncarati, Dottore agronomo, Agricoltore
- Federica Rossi, Istituto di Biometeorologia, CNR, Bologna
- Luigi Rossi, Presidente FIDAF
- Alberto Rota, Imprenditore agricolo
- Vincenzo Russo, Professore emerito di Zootecnica speciale - Università degli Studi di Bologna
- Sergio Saia, Crea - Centro di Ricerca Cerealicoltura e Colture Industriali
- Francesco Salamini, Emerito di Fisiologia Vegetale, DISAA - Università degli Studi di Milano
- Pasquale Saldarelli, Senior researcher Istituto per la Protezione Sostenibile delle Piante, CNR, Bari
- Antonio Saltini, Già docente a contratto di Storia dell’agricoltura all'Università di Milano
- Donatello Sandroni, Dottore in Scienze Agrarie, Divulgatore scientifico
- Anna Sandrucci, Prof.Ass.to di Zootecnia Speciale, DISAA, Università degli Studi di Milano
- Giuseppe Sarasso, Imprenditore agricolo, Agronomo, Socio Ord. Accademia di Agricoltura di Torino
- Giovanni Savoini, Prof.Ord. di Nutrizione e Alimentazione animale, Dip. VESPA, UNIMI
- Attilio Scienza, Prof.Ord.di Viticoltura, Disaa, Università degli Studi di Milano
- Ugo Scuro, Studio Legale Scuro & Partners, Roma
- Lucio Sepede Presidente PASSINSIEME
- Vincenzo Sequino Agronomo, Ricercatore
- Miro Siccardi Perito agrario, agente di commercio, già in passato presidente Assoverde.
- Costantino Sigismondi, Astronomo
- Francesca Sparvoli Primo ricercatore - IBBA CNR Milano
- Francesco Specchia Dottore agronomo
- Andrea Spini Dottore Agronomo
- Antonio Michele Stanca, Presidente UEAA (Union of European Academies for Science applied to Agriculture)
- Alessandra Stella, Ricercatore IBBA CNR
- Alberto Tamburini, Ass.to di Zootecnia Speciale, Disaa, Università degli Studi di Milano
- Stefano Tartarini, Ass.to di Arboricoltura - Università di Bologna
- Fernando Tateo, Prof.Ord.di Scienze e Tecnologie Alimentari - Università degli Studi di Milano
- Gianfranco Tempesta, Agronomo - Già Presidente M.I.V.A. (Moltiplicatori Italiani Viticoli Associati)
- Cristina Torti Imprenditore Agricolo Professionale
- Lorenzo Tosi, Dottore Agronomo, Libero professionista
- Marco Troisi Ph.D. Biologo - Tecnico sperimentatore di campo
- Roberto Tuberosa, Prof.Ord. di genetica vegetale
- Andrea Vannucchi, Allevatore
- Zeno Varanini, Prof.Ord. di Chimica del Suolo UNIVR
- Marco Vegezzi, Agricoltore
- Gianpietro Venturi, Prof.Ord. Di Agronomia Università di Bologna; Vice Presidente Accademia Nazionale di Agricoltura
- Antonio Venturi, già Dirigente Regione Emilia-Romagna
- Ignazio Verde, Ricercatore Crea, Centro ricerca Olivicoltura, Frutticoltura e Agrumicoltura - Roma
- Alberto Verderio, Agronomo, Miglioratore vegetale mais
- Daniele Villa, Agronomo, Presidente Agricola 2000, Milano
- Alessandro Vitale, Ibba CNR - Milano
- Roberto Zangrillo, Agrotecnico
FIRMATARI (dal 09/01/2019)
- Guido Baldoni, Prof. associato di Agron. gen. e Coltiv. erbacee
- Egidio Bongiorni, Agronomo libero professionista
- Vittoria Brambilla, Ricercatrice, Botanica Generale, DISAA Università degli Studi di Milano
- Calo Musciatto Talei Franzesi, Imprenditore agricolo
- Michele Rinaldi, Primo ricercatore CREA
- Massimo Blandino, Docente di Agronomia e Coltivazioni Erbacee dell'Università degli Studi di Torino
- Vittorio Marzi, Prof.Ord. di Agronomia Generale e Coltivazioni Erbacee, Università degli Studi di Bari
- Renato Marco Menga Giornalista, addetto stampa UNCAI - Unione Nazionale Contoterzisti Agromeccanici e Industriali
- Eugenio Demartini Ricercatore in Economia e Politica Agraria, Università degli Studi di Milano - Dip. VESPA
- Manuele Ragazzi, Studente di Scienze e Tecnologie Agrarie, UCSC Piacenza
- Enzo Pirola, Architetto
- Agostino Circella, Pensionato
- Elisa Vendramin, Ricercatore
- Michele Liberatore, Quadro
- Maurizio Quartieri, Agronomo, Tecnico laureato presso il Dipartimento di Scienze e Tecnologie Agro-Alimentari, UNIBO
- Domenico Ventrella, Ricercatore CREA
- Maria Antonietta Morello, Laureata in Scienze Biologiche - Docente in una scuola secondaria di secondo grado, Verona
- Carmelo Mennone, Tecnico-Sperimentatore
- Christian Gambini, Laurea in scienze della produzione e protezione delle piante
- Franco Nulli, agricoltore
- Bruno Marangoni, Professore Alma Mater -Università di Bologna - Coltivazioni Arboree
- Giancarlo Panzica, ProfessoreOrdinario di Anatomia
- Giancarlo Leuzzi, dottore agronomo, libera professione
- Andrea Fabbi, Dottore Agronomo
- Davide Colombo, Agronomo
- Gerardo Baviello, Agronomo
- Enrico Giacomelli, Dirigente d'azienda. Già Direttore Consorzio Forestale Alta Valtellina e Cooperativa Ortofrutticola Alta Valtellina
- Pietro Rizzi, Docente di Scienze agrarie I.I.S.Stanga di Cremona
- Elisa Rizza, Casalinga
- Rossano Massai, Professore ordinario - Dipartimento di Scienze Agrarie Alimentari e Agro-ambientali, Università di Pisa
- Francesco Paese, Dott. Agronomo libero professionista
- Daniele Costalunga, Contadino
- Domenico Pessina, Professore Ordinario
- Pietro Andrein, Pensionato
- Vincenzo Tabaglio, Professore Associato di Agronomia e Coltivazioni Erbacee
- Lorenzo Craveri, Agrometeorologo Regione Lombardia
- Laura Rossini, Professore Associato, Dipartimento di Scienze Agrarie e Ambientali, Università degli Studi di Milano
- Giorgio Morelli, Ricercatore CREA -Accademico dei Lincei
- Luca Gianferrari, Dottore Agronomo
- Paolo Bani, Ricercatore - DIANA - Università Cattolica del Sacro Cuore
- Cristiano Casucci, Docente Universitario D3A- Università Politecnica delle Marche
- Franco Nigro, Professore Associato di Patologia Vegetale - Università degli Studi di Bari "Aldo Moro"
- Silvio Salvi, Professore associato, Dipartimento di Scienze e Tecnologie Agro-Alimentari, ALMA MATER STUDIORUM Università di Bologna
- Marina Tozzi, Agronomo
- Fabio Pavesi, agricoltore e contoterzista
- Antonio Chiarelli, Zoonomo
- Monica Arianna Malva, Operatrice socio sanitaria
- Barbara Pellecchia, Tutela del prodotto italiano
- Davide Ederle, Presidente Associazione Nazionale Biotecnologi Italiani
- Roberta Paris, Ricercatrice presso il CREA Centro di ricerca Cerealicoltura e Colture Industriali
- Andrea Sonnino, vice-presidente FIDAF
- Carla Zanardi, Laurea in agraria
- Morello Eliano, Agrotecnico - Tecnico Frutticolo
- Filippo Dalmonte, Imprenditore agricolo
- Aldo Calcante, Ricercatore Confermato di Meccanica Agraria dell’Università degli Studi di Milano
- Alessandro Toccolini, Ordinario di costruzioni rurali e territorio agro-forestale, Università degli Studi di Milano
- Roberto Oberti, Prof. Associato di Ingegneria agraria, Dipartimento di Scienze Agrarie e Ambientali, Università degli Studi di Milano
- Aldo Luperini, CNR Istituto di Biologia e Biotecnologie Agrarie
- Sergio Conti, Professore ordinario di miglioramento genetico piante agrarie (in pensione)
- Marina Carcea, Dottore in Scienze Agrarie. Roma
- Lorenzo Del Felice , ingegniere lib. Prof. Accademico dei Georgofili
- Gabriele Fontana, Docente di Economia e legislazione delle biotecnologie. Università degli Studi dell’Insubria
- Paolo Galletti, Imprenditore agro-alimentare (anche bio), San Daniele Po (CR)
- Giuseppe Carlo Lozia, Prof. Ord. di Entomologia Applicata, DISAA, UNIMI
- Mario Motto, già Direttore Istituto Sperimentale per la Cerealicoltura, Roma. Fondazione per le nuove tecnologie per la vita, BG
- Miriam Odoardi, già Direttore di Sezione dell'ex Istituto sperimentale per le colture foraggere. Lodi
- Gaetano Perrotta, Ricercatore ENEA Roma
- Giacomo Scarascia Mugnozza, Prof.Ord. Costruzioni Rurali e Territorio Agroforestale, UNIBA. Presidente dell'Ass. Italiana di Ingegneria Agraria
- Francesco Vidotto, Prof. Ass. di Agronomia Generale e Coltivazioni Erbacee, Università degli Studi TO
- Nicola Pecchioni, Direttore del Centro di ricerca Cerealicoltura e Colture industriali. CREA
- Pasquale Montemurro, Prof. Ord. di Agronomia Generale e Coltivazioni Erbacee. UNIBA
- Valerio Abbate, Prof. Ord. di Agronomia generale e Coltivazioni Erbacee
- Carlo Lorenzoni, Prof. Di Genetica Agraria. UNICATT. PC
- Adriano Di Poppa, Imprenditore Agricolo - Ingegnere
- Camillo Chiapponi, Imprenditore agricolo
- Jacopo Giannuzzi Savelli, dott. agronomo
- Marco Aurelio Pasti, Agricoltore, Padova
- Eddo Rugini, Prof. Ord. di Coltivazioni Arboree e già Preside della Facoltà di Agraria UNITUS
- Lucio Brancadoro, Ricercatore DISAA UNIMI
- Benedetto Lo Cascio, Già Prof. Ord. di Agronomia, DAFNE, UNITUS
- Marcello Donatelli, Direttore CREA-AA
- Mattia Ridolfi, Titolare di Azienda Agricola - Laureato in Scienze Agrarie
- Ilaria Bruno, Agronomo junior
- Mario Troisi, Ispettore Fitosanitario
- Ilaria Bruno, Agronomo junior
- Teodoro Cardi, Ricercatore
- Roberto Miravalle, Agronomo
- Elisabetta Lupotto, Direttore Centro di ricerca Alimentazione e Nutrizione CREA. Roma
- Massimo Romani, già Primo Ricercatore CREA, Lodi
- Mario Tavazza, Ricercatore biotecnologiue ENEA, Roma
- Giuseppe Baio, Presidente società cooperativa operante nel settore pesca
- Rodolfo Santilocchi, Prof. Ord. di Agronomia Generale e Coltivazione Erbacee, D3AA, UNIVPM
- Antonio Guariglia, Agronomo. Prof. Ord. di Economia e Politica Agraria. UNISA
- Tonino Pendicini, Oncologo. Accademico corrispondente dei Georgofili
- Donato Matassino, Prof. Ord. di Miglioramento Genetico degli Animali in produzione Zootecnica. Accademico emerito dei Georgofili
- Giovanni Bertora, Avvocato
- Giovanni Preto, Agronomo
- Michelangelo Pascale, Dirigente di Ricerca, ISPA-CNR
- Giovanni Continella, Prof. Ordinario di Arboricoltura Generale e Coltivazioni Arboree (in quiescenza).UNICAT
- Maria Cecilia Cervi Ciboldi, Agronoma, Imprenditrice Agricola, membro dell'Accademia dei Georgofili
- Giovanni Giusti, Chirurgo Generale e Vascolare, Imprenditore Agricolo
- Piero Cravedi, Prof. Ord. di Entomologia Agraria (in quiescenza). UNICATT
- Davide Nicola Gaeta, Prof. di Economia e Politica Agraria. UNIVR
- Gaetano Magnano di San Lio, Professore ordinario
- Maria Gonnella, Ricercatrice
- Roberto Bettini, Agricoltore
- Agostino Marcellino, Dottore in Scienze e Tecnologie Agrarie (V.O.)
- Guido Cipriani, Professore Ordinario
- Tomaso Invernizzi, Docente di scuola secondaria di secondo grado
- Paolo Orzaleis, Agronomo
- Maurizio Sperandeo, Educatore
- Giuseppe Baldini , Agrotecnico - Imprenditore agricolo
- Gianpietro Bara, dottore agronomo, già presidente dell'Ordine dei dottori agronomi di Brescia e della Federazione Lombardia
- Franca Locatelli, Ricercatore CNR
- Enrico Ceotto, dottore agronomo e primo ricercatore
- Giancarlo Fabbri, Perito agrario e coltivatore diretto
- Antonio Finassi, Agronomo primo ricercatore nel Consiglio Nazionale delle Ricerche
- Cesare Tomasoni, Già primo ricercatore CREA. Prof. a contratto di Agronomia e Coltivazioni erbacee UNIMI
- Giulia De Lorenzo, Prof. Ord. di Fisiologia e Biotecnologie vegetali. Membro dell’accademia Europea . UNIROMA1
- Riccardo Velasco, Genetista. Direttore del Centro di Ricerca Viticoltura e Enologia CREA
- Alberto Vicari, Prof. Ord. di Agronomia Generale e Coltivazioni Erbacee. UNIBO
- Savino Diliddo, Agronomo
- Calogero Canalella, Agronomo e Agricoltore
- Riccardo Guidetti, Prof. Ass. di Ingegneria Agraria - Università degli Studi di Milano
- Giuseppe Baldi, Agronomo, titolare Az. agricola biologica
- Massimo Baldacci, Professore Ordinario Chirurgia Oncologica Sapienza Università di Roma
- Ernesto Pedrocchi, Professore emerito
- Giacomo Iraci Borgia, agronomo - agricoltore
- Corrado Segnaboni, Agronomo, imprenditore agricolo
- Luca Mancini, Agronomo
- Alessandro Barbieri, Agrotecnico
- Piermaria Corona, Direttore Centro Ricerca Foreste e Legno, CREA
- Dario Sacco, Prof. di Agronomia Generale e Coltivazioni Erbacee, UNITO
- Giancarlo Barbieri, Agronomo e già Prof. Ord. di Orticoltura. UNINA
- Rinaldo Sorgenti, Imprenditore - Presidente di "Micronizzazione Innovativa Srl" startup innovativa.
- Gianni Fila, ricercatore CREA
- Marco Fiala, Professore Associato, Dipartimento Scienze Agrarie Ambientali (DiSAA), Università degli Studi Milano
- Silviero Sansavini, Professore Emerito di Arboricoltura. UNIBO
- Giovanni Cervi Ciboldi, Dottore in Filologia, Imprenditore Agricolo
- Giuseppe Cervi Ciboldi, Dottore in Veterinaria, Imprenditore Agricolo
- Claudia De Poli, Dottoressa in Farmacia, Imprenditore Agricolo
- Gianfranco Delà, Agricoltore/laureato in scienze e tecnologie agrarie
- Gian Luca Mordenti, biologo
- Giancarlo Curzel, dr. agronomo
- Gianluca Rognoni, dottore agronomo
- Antonio Strada, imprenditore agricolo, laureato in scienze agrarie
- Francesca Vannutelli De Poli,Dottore Agronomo, Imprenditrice Agricola
- Raffaella Barbierat, dottoressa
- Claudio Bacchini, Chimico
- Marco Giusti, Ingegniere, Imprenditore Industriale, Viticoltore
- Fabrizia Falaschi, Prof. in Filosofia; Imprenditrice Agricola
- Paolo Giusti, Laureato in Economia, Dirigente Bancaro
- Giovanni Cervi Ciboldi, laureato in Lettere, Imprenditore Agricolo
- Daniela Sušić, Psicologa
- Caterina Astuto, Mamma consumatrice
- Angelo Garibaldi, Professore emerito di Patologia Vegetale, UNITO
- Elena Arata Merelli, Impiegata Confagricoltura Piacenza
- Francesco Meles, Imprenditore startupper
- Maddalena Zucali, Ricercatrice in ambito zootecnico presso l'Università degli Studi di Milano
- Luca Lancioni, imprenditore agricolo
- Giancarlo Rossi, già Ordinario di Zootecnica generale e Miglioramento genetico Università di Sassari; Accademico Emerito dei Georgofili
- Alessandro Chiaudani, PhD, agronomo università di Chieti
- Fiorella Loschiavo, Prof. Ord. di Fisiologia Vegetale. UNIPD
- Arturo Alvino, Prof. Ord. di Agronomia Generale e Coltivazioni Erbacee. UNIMOL
- Daniele Rattini, Dottore Agronomo
- Antonio Luigi Pazzona, Docente universitario Dipartimento di AgrariaUNISS
- Valerio Maiocchi, Laurea Triennale in Scienze e Tecnologie Agrarie
- Adriano Marocco, Prof. Ord. di Genetica Agraria, DIPROVES-UNICATT.PC
- M. Benedetta Mattei, Prof.ssa ordinaria di Fisiologia Vegetale Università degli studi dell'Aquila
- Fabio Bergianti, Artigiano riparatore macchine agricole
- Renato Paoletti, Direttore di ricerca presso il CRA-FLC di Lodi
- Davide Profaizer, Dott. In Scienze E Tecnologie Agrarie
- Mauro Antongiovanni, Già prof. Ord. di Nutrizione e Alimentazione Animale, UNIFI; Direttore dell'istituto di zootecnia dello stesso ateneo
- Stefano Sacchi, Agrotecnico. Dottore - Laboratorio Fitopatologico SFR Lombardia - Nematologia agraria
- Flavio Sommariva, Agronomo, Milano
- Jacopo Bacenetti, Ricercatore UNIMI
- Egidio Vacca, Coltivatore diretto
- Renato Pavia, Agrotecnico
- Silvia Bolognini, Professore associato di Diritto agrario, Università degli Studi di Udine
- Michele Sutera, Studente Universitario
- Maria Binaggia, Insegnante
- Pasquale Di Lena, Titolare azienda olivicola
- Samuele Tirelli, Agricoltore con laurea in Scienze Agrarie
- Pietro Nicolai, Funzionario CIA - Agricoltori Italiani
- Mario Castelli, Giovane agricoltore
- Angelo Moretto, Professore ordinario di Medicina del Lavoro, Università degli Studi di Milano
- Luca Tosti, Tossicologo-Università degli Studi di Milano
- Pier Luigi Bianchedi, Dott. Scienze agrarie
- Andrea Trevisan, Professore Associato di Medicina del Lavoro, Università di Padova
- Roberto Bruni, Dottore Agronomo. Docente di viticoltura e difesa della vite. Consulente Rai
- Silvano Fuso, Docente di chimica e divulgatore
- Giovanni Silipo, Dottore Agronomo e Insegnante
- Domenico Fazio, Agronomo
- Piero Rostagno, Zootecnico in pensione
- Diego Cani, Agronomo
- Erna Lorenzini, Ricercatore universitario medico specialista in scienza dell'alimentazione
- Carlo Invernizzi, Agricoltore e AD Apsovsementi
- Giovanni Lombardi, Dottore in Scienze agrarie
- Matteo Papa, ingegnere
- Enrico Del Gaudio, Dottore Agronomo
- Simona Fava , Agricoltore e mamma
- Emanuele Natalicchio, Ordinario di Meccanica e meccanizzazione agricola
- Beniamino Gioli, Primo Ricercatore CNR
- Stefano Biffo, Professore ordinario di Anatomia Comparata
- Rocco Santoro, Statistico
- Domenico Fazio, Agronomo
- Piero Rostagno, Zootecnico in pensione
- Diego Cani, Agronomo
- Erna Lorenzini, Ricercatore universitario medico specialista in scienza dell'alimentazione
- Carlo Invernizzi, Agricoltore e AD Apsovsementi
- Giovanni Lombardi, Dottore in Scienze agrarie
- Matteo Papa, Ingegnere
- Luigi Cerri Geologo, dipendente della Fondazione Idis - Città della Scienza
- Enrico Del Gaudio, Dottore Agronomo
- Simona Fava , Agricoltore e mamma
- Emanuele Natalicchio, Ordinario di Meccanica e meccanizzazione agricola
- Beniamino Gioli, Primo Ricercatore CNR
- Stefano Biffo, Professore ordinario di Anatomia Comparata
- Rocco Santoro, Statistico
- Teo Lombardo, Laureato in Fotochimica e materiali molecolari (UniBO). Dottorando in chimica -fsica presso il Laboratoire de Réactivité Chimie des Solides (LRCS), Amiens, France. D
- David Tersigni, Agrotecnico, consulente pan
- Gian Luca Matassoli, Perito Agrario
- Alberto Grandi, Docente di Produzioni Vegetali, Istituto Tecnico Agrario "I. Calvi" Finale E. (MO)
- Claudio Ciavatta, Professore Ordinario, Dipartimento di Scienze e Tecnologie Agro-Alimentari, Università di Bologna
- Alfredo Terra, Laurea in Scienze e Tecnologie Alimentari; Dottorato in Agrobiologia e Agrochimica
- Mauro Mandrioli, Professore Associato in Genetica
- Chiara Santamarina, Studente
- Giuseppe Olivero, Agronomo
- Michele Fioretti, Agronomo
- Vito Lazzarotto, Geologo
- Elia Sandrini, PhD, dottore agronomo, UNIBO
- Linda Ferrari, Dottoranda in Economia (area agroalimentare)
- Guido Boffa, Chimico
- Lucia Raichini, Consulente informatico
- Mario Alejandro Rosato, Giornalista scientifico (Agronotizie.it, colonna bioenergia)
- Alessandro Vannuccini, Laurea
- Annamaria Ardigò, Agronomo - Funzionario Libera Ass. agricoltori cremonesi
- Nick Ranghino, Diploma
- Giovanni Molteni Tagliabue, Ricercatore indipendente
- Michele Zucal, Agronomo
- Stefano Giulioni, Imprenditore agricolo
- Tiziano Tonini, Insegnante
- Francesco Guastamacchia, Agronomo
- Giacomo Costagli, Professionista agroindustria
- Giancarlo Locatelli, Dott. Agronomo
- Pietro Della Sala, Dottore Agronomo
- Roberto Besani, Laurea in Scienze Agrarie
- Francesco Zerbinati, Giornalista Tecnico
Complimenti per il lavoro!
RispondiEliminaConcordo pienamente
RispondiEliminaCondivido in pieno.
RispondiEliminaSottoscrivo appieno quello che i colleghi hanno scritto nel documento. Dobbiamo far sentire la nostra voce in questo medioevo della scienza
RispondiEliminaConcordo con il Documento. L'agricoltura non è conflittualità e partigianeria ma conservazione razionale delle risorse naturali che hanno, da millenni, fornito il cibo al genere umano. L'inquinamento ambientale non è solo agricolo ma va affrontato in modo globale: pensate solo all'uso dei detersivi che troviamo in quasi tutte le acque.
RispondiEliminaSono favorevole ad un'agricoltura sostenibile basata sull'impiego razionale dei mezzi agrotecnici al fine di garantire produzioni economicamente convenienti nel rispetto della salute dell'uomo e dell'ambiente (suolo, acqua, atmosfera).
RispondiEliminaRispetto l'ambiente in cui vivo e lavoro
RispondiEliminaagricoltore e contoterzista- Sottoscrivo il documento
RispondiEliminaZoonomo - Sono pienamente d'accordo con le analisi fatte.
RispondiEliminaSono profondamente offeso. Siete l'ultima e la più allucinante offesa al concetto di scienza. Fatevi da parte, la storia vi ha superato. I vostri datori di lavoro se ne faranno una ragione.
RispondiEliminaMichi quando si contesta si usa nome e cognome veri se si hanno le palle, ma tu evidentemente non le hai o te le hanno tagliate.
RispondiEliminaItalia è un paese ricco di eccellenza e io da italiana fiera voglio che il nostroagro-alimentare sia tutelatoal mille per mille
RispondiEliminaMi sai dire che cosa significa una frase del genere. Te l'ha dettata Carlin Petrini? Le ecellenze italiane innanzitutto sono contruite con quasi il 50% di merce importata in quanto noi non ne produciamo a sufficienza. Inoltre esse esistevano ben prima che fosse inventata la cazzata del biologico e nessuno mangiandole è morto.
EliminaIl biologico incarna il concetto di vecchia agricoltura, con pericolo anche per la salute! Vedi aflatossine nelle " polente biologiche".La Scienza non esiste solo per le ricerche " in humana" ma anche in agricoltura. Non sono anacronistici solo i no vax, lo sono soprattutto i biodinamici, potremmo affidarci addirittura ai maghi direttamente.
RispondiEliminaCredo sia oramai giunto il momento di fare chiarezza e informare correttamente anche coloro che, con un atto di fede, continuano a credere senza conoscere.
RispondiEliminaNon è sostenibile produrre cibo per il pianeta con tecniche organiche perché la redditività del terreno è fondamentale per salvaguardare il soddisfacimento della domanda mondiale di cibo
RispondiEliminaOttima iniziativa, in ogni senso - per profondità d'analisi, esposizione dei dati, ricchezza e precisione espositiva, bibliografia. Un contributo importantissimo redatto su base scientifica di cui il legislatore dovrebbe tenere conto.
RispondiEliminaRitengo fondamentale preservare l'agricoltura convenzionale perché rimane l'unico metodo di produzione di beni alimentari ( già ecosostenibile in Italia) per il pianeta alla luce dei cambiamenti climatici! L'arrivo di nuove malattie e le nuove condizioni di coltivazione non posso essere affrontate senza innovazione tecnologica nel campo delle biotecnologie e dei fitofarmaci/concimi
RispondiEliminaOttima iniziativa, documento ben scritto, chiaro e razionalmente fondato
RispondiEliminaCondivido il testo
RispondiEliminaE' oltremodo necessario provvedere ad una maggiore regolamentazione dei controlli da parte delle Società di certificazione biologico, in particolare nel prelievo di campioni di prodotti agricoli e analisi terreno. Ritengo che attualmente ciò avvenga in modo molto marginale e non in trasparente, provocando l'insorgere di dubbi e perplessità nel consumatore quindi danni per l'intero settore. Sicuramente ipocrita poi è l'attuale metodologia che vede il controllato pagatore del controllore.
RispondiEliminaPur tenuto conto della mia incompetenza nel settore specifico condivido lo spirito di fondo del documento.
RispondiEliminaConcordo con il documento.
RispondiEliminaSottoscrivo in pieno il documento
RispondiEliminaAnche in questo settore, l'informazione per il comune consumatore è del tutto inadeguata e comporta un'incredibile fiorire di "luoghi comuni" w di retorica che può solo produrre enormi danni, prima di tutto al Paese, oltre che ai singoli. Complimenti per il continuo e prezioso lavoro che svolgete per portare un pò di luce su questi temi.
RispondiEliminaUniversità degli Studi Milano Documento scientifico importante, chiaro e rigoroso. Spero che il Legislatore ne consideri provenienza e contenuti. Nel frattempo, cari Colleghi, fate passaparola !
RispondiEliminaSperando che venga letto - e capito - dai destinatari...
RispondiEliminacondivido il documento
RispondiEliminaPensavo ad una partecipazione più massiccia del mondo universitario ed imprenditoriale .... come agronomo mi dispiace e preoccupa il disinteresse che percepisco attorno a questo problema
RispondiEliminaÈ necessario riportare la discussione sui temi agroambientali su di un piano di sereno confronto scientifico. Le scienze agrarie e l’agronomia in primis, non non sono sinonimo di chimica senza regole ma al contrario rappresentano l’unica via condivisibile per una sostenibilità che non releghi le produzioni agrarie in una nicchia elitaria ed antieconomica.
RispondiEliminaRoberto
RispondiEliminaDivulgare le tue idee, che sono anche le mie, a molti sembra una blasfemia
Sottoscrivo pienamente i contenuti del documento.
RispondiEliminaPurtroppo constato che anche l'editoria scolastica per gli istituti agrari è intrisa di vere e proprie falsità in campo scientifico e tecnico.
RispondiEliminaPerché è necessaria una maggiore conoscenza e consapevolezza su di un argomento intriso di ideologia e marketing
RispondiEliminaAvendo lavorato nel settore alimentare ho verificato di persona come la qualifica biologico attribuita ad un prodotto sia esclusivamente legata ad una certificazione di un ente privato pagato direttamente dall'azienda (un conflitto d'interessi non consentito in altri settori produttivi). Alcune criticità evidenziate: non si tiene conto della presenza di amianto nella struttura industriale; non si affida a laboratori terzi (ossia indipendenti da quelli utilizzati dall'azienda) per la verifica dell'aderenza alle norme vigenti dei prodotti alimentari realizzati, non sottoponendo il prodotto biologico ad analisi specifiche; non si verifica l'impatto effettivo della produzione biologica nel quadro generale della produzione.
RispondiEliminaInfatti la certificazione bio è solo una certificazione di processo e non di prodotto. Solo che detta così il consumatore bio non ci capisce niente e quindi rimane convinto che sia certificato il prodotto che compra.
EliminaNon pensi che è importante il processo quanto il prodotto? Le falde e gli insetti sono stanchi delle coltivazioni intensive
EliminaSolo non vale l'equazione buon processo = buon prodotto. Dato poi che solo il 35% consuma bio per il processo e il 65% del processo se ne frega, ma consuma convinto che ci siano qualità superiori e che faccia bene per la loro salute, mentre niente di tutto ciò è dimostrato, significa che questo 65%, pagando il prodotto il doppio, è letteralmente buggerato. Si provi a dire che il bio non ha nulla di salutare o di qualità in più e vedrete quanti se ne fuggiranno. Altro aspetto che tu dimentichi è che il processo per il 60% del biologico ccertificato c'entra come i cavoli a merenda (mi sai dire che cavolo c'entra il processo nella coltivazione di un pascolo magro o di un incolto o di un prato pascolo o di un vigneto o un oliveto abbandonato?
EliminaConcordo pienamente, solo l'approccio scientifico può tentare di dare una risposta organica alle sfide del nuovo millennio contemperando le esigenze alimentari di una popolazione in crescita e la sostenibilità ambientale, la quale si basa anche sul principio di non dover sfruttare nuove superfici agrarie necessarie a compensare le scarse rese di forme di agricoltura definite sostenibili dai relativi sostenitori in modo autoreferenziale e senza alcun supporto di analisi scientifica dei dati.
RispondiEliminaE' fuori discussione che l'agricoltura biodinamica non utilizza alcun prodotto chimico o nocivo all'uomo e alla terra stessa, come avviene per le colture non biologiche. Costa di più, è vero, al consumatore, ma costa meno al coltivatore e la minor resa è compensata dal prezzo di vendita più elevato, e dal cittadino con l'azzeramento dello spreco, che viene stimato fino al 30%. L'immagine di contadini vestiti con scafandri da sub per l'irrorazione dei terreni è impressionante e la dice lunga sulla nocività di quello che poi arriverà sulle tavole degli ignari cittadini.
RispondiEliminaNon è concesso a tutti i comuni mortali essere protetti dalle forze cosmiche e dall'influenza astrale. C'è chi può e chi non può!!!!!!!
EliminaGiusta puntualizzazione
RispondiEliminaNon è ammissibile che una legge dello Stato metta allo stesso livello una pseudoscienza como la biodinamica, basata su credenze teosofiche e magiche, e un sistema produttivo come il biologico che , seppur con limitazioni, si basa su criteri razionali. Sarebbe da aggiungere un appunto sull'utilizzo di fanghi in agricoltura biologica, vietato a priori dal Decreto Effluenti, e invece consentito in paesi avanzati e indubbiamente "green" come la Svezia. L'apporto di materia organica al terreno è imprescindibile , indipendentemente dal fatto che questa provenga da "rifiuti" -che in realtà sono risorse!- o da stalle convenzionali. Infine, non è chiaro se i redattori della bozza di testo unico considerano il digestato degli impiantia gricoli come fonte di concime organico valida. Non c'è neanche menzione alcuna al biochar e alle ceneri provenienti dagli impianti di biomassa, il cui utilizzo razionale consentirebbe di chiudere il ciclo, restituendo i nutrienti al suolo.
RispondiEliminaSottoscrivo la lettera.
RispondiEliminaConcordo e sottoscrivo
RispondiEliminaBravissimi, documento perfetto.
RispondiEliminaE' assurdo finanziare l'agricoltura biologica. Per produrre come l'agricoltura integrata ha bisogno di molti più terreni e contribuisce in questo modo alla perdità di biodiversità la cui salvaguardia è tra i suoi punti cardini. NON HA SENSO !
RispondiEliminaMichele sei anche agronomo dovresti amare la terra tanto quanto l'uomo.. in pratica stai difendendo chi con l'agricoltura intensiva ha dato e sta cercando di continuare a dare problemi di inquinamento e sviluppo dis che ad oggi sono fortemente lesed nicotinoidi eccetera
RispondiEliminaNel biologico.. anche se per me era più giusto chiamare agricoltura chimica quella intensiva e lasciare da parte organismi che sono di per sé biologici senza doverli chiamare così..., Come negli allevamenti che rispettano la vita animale il prodotto finito può essere anche lo stesso come oligoelementi in sé ma la filiera deve far discutere e riflettere su quello che dagli anni 70 abbiamo fatto pensando solo a sfamare al più basso prezzo possibile
Daniele sono solo frasi fatte le tue, frutto di un'ideologia imperante.
EliminaL'agricoltura deve essere produttiva per due motivi: l'imprenditore agricolo in una economia globalizzata (della globalizzazione puoi correggerne i difetti, ma non puoi più eliminarla) non campa producendo poco, secondo nel corso dei prossimi 30/50 anni dovremo dare da mangiare e soprattutto migliorare la dieta di 9/10 miliardi di persone. Se non lo farai avrai disordini e guerre.
L'agricoltura deve essere durevole, ma produttiva e l'unico modo è fare rotazioni lunghe integrare nel terreno gli elementi nutritivi che asporti e che non possono più rientrare negli stessi terreni, proteggere le produzioni mediante valutazione preventiva del potenziale danno ed intervenire solo al bisogno con i fitofarmaci. Nel contempo occorre innovare per sostituire certe pratico a cui oggi siamo obbligati.
Questa si chiama buona agricoltura e non ve ne sono altre. Guarda caso sono modi di coltivare che oggi sono messi in pratica. Con l'avvento degli OGM su soia e mais si è potuta eliminare la monocoltura e ruotare cereale e leguminosa in modo più durevole proprio nei paesi additati come praticanti la monocoltura. Ma lo sai o non lo sai che in Italia si fanno le rotazioni, come pure in Francia?