mercoledì 14 novembre 2018

AGRICOLTURA CONTEMPORANEA: UN'ANALISI CRITICA

di AGRARIAN SCIENCES





Cari Lettori,

l'anno volge al termine e abbiamo deciso di riunirci all'inizio del 2019 per fare il punto sulla situazione contingente. Nulla si può obiettare sull'efficacia comunicativa di un blog come il nostro, che ha raggiunto quest'anno una media di 30,000 lettori al mese, con picchi di oltre 100,000; ciononostante il desiderio di ritrovarsi di persona e di dialogare col nostro pubblico si è fatto oramai inderogabile. Siamo quindi lieti di invitarvi al convegno Agricoltura contemporanea: un'analisi critica che si terrà domenica 27 Gennaio 2019 presso la sala parrocchiale de Il Girone (FI), dalle ore 14,30 alle 18. A seguire comunicheremo nel dettaglio i titoli degli interventi. Anticipiamo comunque che lanceremo un importante – fattosi urgente, visto il futuro verso cui l'agricoltura sta caracollando- progetto editoriale ed apriremo a nuovi collaboratori. Non mancheranno inoltre interventi sui temi caldi cari ai nostri redattori e a voi lettori.

Concludiamo  con una nota doverosa: ci sono stati spesso commenti accesi rivolti agli articoli pubblicati, a volte, purtroppo, scaduti nel personale. Cogliamo l'occasione per invitare a maggior serenità d'animo durante i confronti e alla cortesia di firmarsi sempre con nome e cognome; del resto, ogni pensiero che esprimiamo non dovrebbe essere per noi fonte di vergogna, quindi perché nascondersi dietro l'anonimato? Noi ci mettiamo orgogliosamente la faccia: fatelo anche voi. Tornando ai commenti, una delle critiche ricorrenti è incentrata su sostanziosi benefici economici garantiti da generiche multinazionali ai singoli articolisti, se non addirittura all'intero blog. Pensiamo sia il caso di specificare con chiarezza che tutto l'enorme lavoro svolto è esclusivamente su base volontaria. Lo stesso vale per questo convegno, che vogliamo sia gratuito per chi intenderà prendervi parte (unico onere inviare una mail di registrazione all'indirizzo agrarian.sciences@gmail.com). Perché? Semplice, perché crediamo che il sapere scientifico, raggiunto con la fatica di anni di studi e di ricerca e affinato ogni giorno con letture e confronti, non debba restare mai appannaggio dei singoli, ma farsi patrimonio collettivo e gratuito. Vi aspettiamo numerosi, curiosi ed entusiasti. Noi lo siamo.


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