di Agrarian Sciences
Si è svolto a Tricarico, un piccolo borgo tra i querceti che rivestono ancora le alture della Basilicata, nelle giornate del 13 e 14 ottobre, il convegno nazionale dell'organismo che riunisce i giovani imprenditori della Cia, presenti soprattutto i presidenti regionali e provinciali, una compagine di trentenni, in parte cospicua laureati, che conducono aziende d'avanguardia alle latitudini divese d'Italia. Data la forma della Penisola, matrice della realtà che fu definita, per secoli, "il mosaico delle cento agricolture d'Italia", erano rappresentate, tra le altre, la risicoltura piemontese, l'allevamento lombardo, la nuova frutticoltura sulle pendici del Pollino, la viticoltura della Basilicata e quella di Marsala.
I
lavori si sono svolti alternando il lavoro di gruppo su temi
specifici (dalla necessità dell'innovazione ai rapporti
agricoltura-ambiente, dalla legislazione a favore dell'insediamento
giovanile al capitale problema del reddito d'impresa) a riunioni
plenarie alle quali partecipavano autorità regionali e nazionali,
alcune impegnate a riflettere sui temi proposti dalla platea, più di
una approfittando del convegno come di preziosa occasione comiziale
in vista delle elezioni future.
A chi
non partecipasse, da anni non più vicini, ad un convegno di
coltivatori, si imponeva la percezione del prodigioso balzo
generazionale compiutosi negli ultimi venticinque anni: se nel 1990
i convegni delle organizzazioni agricole erano, ancora, incontri di
contadini, operosi e orgogliosi del proprio lavoro, ma lontani da
un'autentica preparazione tecnica, i partecipanti all'incontro di
Tricarico dimostravano, anche nella conversazione più sommaria, la
statura dell'autentico imprenditore, in grado di spiegare in lucidi
termini tecnici ed economici, l'essenza della propria conduzione
aziendale. Si deve riconoscere che i giovani riuniti costituivano il
vertice dell'organizzazione, quindi un'élite, ma una compagine che
può affidare le presidenze regionali e provinciali a imprenditori di
palese preparazione rivela scelte capitali che assicurano la crescita
culturale futura dell'intero contesto.
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