venerdì 1 luglio 2016

109 premi Nobel condannano la posizione anti-OGM di Greenpeace


di Luigi Mariani

Golden Rice
Golden Rice (qui) è il nome di una varietà di riso geneticamente modificata aggiungendo ai 30.000 geni del riso tre geni deputati alla produzione di beta-carotene, un precursore della vitamina A, il che rende la nuova varietà ottima per i paesi in cui la carenza di vitamina A è un problema comune.
Ora dal sito internet dell’American Council on Science and Health (qui) apprendiamo con piacere la notizia di un appello lanciato da 109 premi Nobel che, partendo dallo specifico riferimento al Golden Rice, attaccano in modo deciso la posizione anti-OGM di Greenpeace, un’organizzazione ambientalistica che per portare avanti i propri obiettivi non esita ad utilizzare metodi violenti che un tempo furono propri del Luddismo e che grazie ad un’abile politica di pubbliche relazioni ricava da queste attività ingenti finanziamenti in tutto il mondo.

Anche per questo ci pare importante questa lettera sottoscritta da 109 premi Nobel e che sollecita Greenpeace a rivedere in modo deciso le proprie posizioni. L’appello dei Nobel fa leva sul Golden Race perché si tratta di un prodotto che dovrebbe essere in grado di abbattere tutti gli steccati ideologici anti-scientifici che sono stati eretti in questi decenni contro gli OGM. Infatti Golden Rice non è una varietà brevettata e controllata da una ditta privata, il che spiega perché i suoi costitutori siano stati spesso in grado di superare l'esercito di avvocati ambientali ed i fossati normativi predisposti per impedirne la registrazione.
L’originale dell’appello è reperibile  qui: e qui sotto ne riportiamo una traduzione in lingua italiana.


L’APPELLO DEI 109 PREMI NOBEL

(traduzione a cura di Luigi Mariani)

Ai leader di Greenpeace, alle Nazioni Unite e ai governi di tutto il mondo,

ll Food & Agriculture program delle Nazioni Unite ha stabilito che la produzione mondiale di alimenti, mangimi e fibre dovrà grossomodo raddoppiare entro il 2050 per poter soddisfare le esigenze di una popolazione mondiale in crescita.
Le organizzazioni che si oppongono al miglioramento genetico in agricoltura e che hanno Greenpeace alla loro testa, hanno ripetutamente negato questi fatti e contrastato l’innovazione biotecnologica in agricoltura, travisando i rischi, i benefici e gli impatti e sostenendo la criminale distruzione di prove di campo autorizzate e di costosi progetti di ricerca.
Esortiamo Greenpeace e i suoi sostenitori a riesaminare l'esperienza degli agricoltori e dei consumatori di tutto il mondo con le colture e gli alimenti migliorati attraverso le biotecnologie, a riconoscere i risultati di organismi scientifici autorevoli e di agenzie di regolamentazione e ad abbandonare la loro campagna contro gli "OGM" in generale e il Golden Rice in particolare.
Le agenzie scientifiche e di regolamentazione di tutto il mondo hanno ripetutamente verificato che i cibi migliorati attraverso le biotecnologie sono altrettanto sicuri ovvero più sicuri di quelli derivanti da altri metodi di produzione. A seguito del loro consumo non vi è mai stato un solo caso confermato di danno alla salute per gli esseri umani o gli animali. Inoltre in termini di impatto ambientale gli OGM hanno più volte dimostrato di essere meno dannosi per l'ambiente e più vantaggiosi per la biodiversità globale.
Greenpeace ha guidato l'opposizione al Golden Rice, che ha il potenziale di ridurre o eliminare gran parte della mortalità causata dal deficit di vitamina A (VAD) e che ha il maggiore impatto sulle popolazioni più povere dell’Africa e del Sud-Est asiatico.
L'Organizzazione Mondiale per la Sanità stima che 250 milioni di persone soffrano oggi di VAD, tra cui il 40 per cento dei bambini sotto i cinque anni nel mondo in via di sviluppo. Sulla base delle statistiche dell'UNICEF, ogni anno si verificano un totale di uno - due milioni di morti evitabili a seguito di VAD, che compromette il sistema immunitario, esponendo neonati e bambini a un grave rischio. La VAD stessa è la principale causa di cecità infantile che colpisce a livello mondiale 250.000 - 500.000 bambini ogni anno. La metà muore entro i 12 mesi dopo aver perso la vista.
INVITIAMO GREENPEACE a desistere dalla sua campagna contro Golden Rice in particolare e contro le colture e gli alimenti migliorati attraverso la biotecnologia in generale.
Ci appelliamo ai governi del mondo perché respingano la campagna di Greenpeace contro il Golden Rice in particolare, e le colture e gli alimenti migliorati attraverso la biotecnologia in generale; perché facciano tutto quanto in loro potere per opporsi alle  azioni di Greenpeace e accelerare l'accesso degli agricoltori a tutti gli strumenti della biologia moderna ed in particolare alle sementi migliorate tramite la biotecnologia. Le opposizioni basate sull’emotività e su dogmi contraddetti dai dati dovrebbero essere fermate.
Quante persone povere in tutto il mondo devono ancora morire prima che questo sia da noi considerato un "crimine contro l'umanità"?

Cordiali saluti

(seguono 109 firme riportate  qui)



Zhores I. Alferov 2000 Physics
Sidney Altman 1989 Chemistry
Hiroshi Amano 2014 Physics
Werner Arber 1978 Medicine
Richard Axel 2004 Medicine
David Baltimore 1975 Medicine
Paul Berg 1980 Chemistry
Bruce A. Beutler 2011 Medicine
Elizabeth H. Blackburn 2009 Medicine
Gunter Blobel 1999 Medicine
Paul D. Boyer 1997 Chemistry
Sydney Brenner 2002 Medicine
Mario R. Capecchi 2007 Medicine
Thomas R. Cech 1989 Chemistry
Martin Chalfie 2008 Chemistry
Steven Chu 1997 Physics
Aaron Ciechanover 2004 Chemistry
Claude Cohen-Tannoudji 1997 Physics
Leon N. Cooper 1972 Physics
Elias James Corey 1990 Chemistry
Robert F. Curl Jr. 1996 Chemistry
Johann Deisenhofer 1988 Chemistry
Peter C. Doherty 1996 Medicine
Sir Martin J. Evans 2007 Medicine
Eugene F. Fama 2013 Economics
Edmond H. Fischer 1992 Medicine
Jerome I. Friedman 1990 Physics
Andre Geim 2010 Physics
Ivar Giaever 1973 Physics
Walter Gilbert 1980 Chemistry
Alfred G. Gilman 1994 Medicine
Sheldon Glashow 1979 Physics
Roy J. Glauber 2005 Physics
Joseph L. Goldstein 1985 Medicine
David J. Gross 2004 Physics
Roger Guillemin 1977 Medicine
Sir John B. Gurdon 2012 Medicine
John L. Hall 2005 Physics
Lars Peter Hansen 2013 Economics
Serge Haroche 2012 Physics
Leland H. Hartwell 2001 Medicine
Harald zur Hausen 2008 Medicine
James J. Heckman 2000 Economics
Dudley R. Herschbach 1986 Chemistry
Avram Hershko 2004 Chemistry
Gerardus 't Hooft 1999 Physics
H. Robert Horvitz 2002 Medicine
Robert Huber 1988 Chemistry
Tim Hunt 2001 Medicine
Louis J. Ignarro 1998 Medicine
Elfriede Jelinek 2004 Literature
Daniel Kahneman 2002 Economics
Eric R. Kandel 2000 Medicine
Wolfgang Ketterle 2001 Physics
Aaron Klug 1982 Chemistry
Brian K. Kobilka 2012 Chemistry
Roger D. Kornberg 2006 Chemistry
Herbert Kroemer 2000 Physics
Finn E. Kydland 2004 Economics
Leon M. Lederman 1988 Physics
Yuan T. Lee 1986 Chemistry
Robert J. Lefkowitz 2012 Chemistry
Anthony J. Leggett 2003 Physics
Jean-Marie Lehn 1987 Chemistry
Michael Levitt 2013 Chemistry
Tomas Lindahl 2015 Chemistry
Rudolph A. Marcus 1992 Chemistry
Barry J. Marshall 2005 Medicine
Eric S. Maskin 2007 Economics
John C. Mather 2006 Physics
Craig C. Mello 2006 Medicine
Robert C. Merton 1997 Economics
Hartmut Michel 1988 Chemistry
James A. Mirrlees 1996 Economics
Paul L. Modrich 2015 Chemistry
William E. Moerner 2014 Chemistry
Mario J. Molina 1995 Chemistry
Edvard Moser 2014 Medicine
May-Britt Moser 2014 Medicine
Kary B. Mullis 1993 Chemistry
Ferid Murad 1998 Medicine
Erwin Neher 1991 Medicine
Ryoji Noyori 2001 Chemistry
Sir Paul Nurse 2001 Medicine
Christiane Nusslein-Volhard 1995 Medicine
Arno Penzias 1978 Physics
Stanley B. Prusiner 1997 Medicine
Jose Ramos-Horta 1996 Peace
Sir Richard J. Roberts 1993 Medicine
Bert Sakmann 1991 Medicine
Bengt I. Samuelsson 1982 Medicine
Randy W. Schekman 2013 Medicine
Brian P. Schmidt 2011 Physics
Richard R. Schrock 2005 Chemistry
Phillip A. Sharp 1993 Medicine
Hamilton O. Smith 1978 Medicine
Oliver Smithies 2007 Medicine
Thomas A. Steitz 2009 Chemistry
Joseph H. Taylor Jr. 1993 Physics
Daniel C. Tsui 1998 Physics
Harold E. Varmus 1989 Medicine
Sir John E. Walker 1997 Chemistry
J. Robin Warren 2005 Medicine
Arieh Warshel 2013 Chemistry
James Watson 1962 Medicine
Eric F. Wieschaus 1995 Medicine
Frank Wilczek 2004 Physics
Robert Woodrow Wilson 1978 Physics
Ada E. Yonath 2009 Chemistry 

Luigi Mariani
Docente di Storia dell' Agricoltura Università degli Studi di Milano-Disaa, condirettore del
Museo Lombardo di Storia dell'Agricoltura di Sant'Angelo Lodigiano. E' stato anche Docente di Agrometeorologia e Agronomia nello stesso Ateneo e Presidente dell’Associazione Italiana di Agrometeorologia. 

2 commenti:

  1. Alessandro Cantarelli11 luglio 2016 alle ore 14:31

    Nelle societa' civili e democratiche una volta erano i grandi partiti a vagliare e mediare le istanze provenienti dai vari settori. Non si confondevano gli ambiti istituzionali, a partire daicentri di ricerca pubblici, dai movimenti ambientalisti che non hanno dignita' ne' istituzionale ne' scientifica, se non quella di rappresentare un bacino elettorale. Con la crisi politica delle rappresentanze, comune a tutto l'occidente, ecco che ben 109 Nobel devono "allertare" quel che rimane di politica di non fidarsi troppo di certe elucubrazioni, neanche fossero sparate dei talebani. Ma allora, la scienza istituzionale conta solo nei convegni? Vince sempre chi urla piu' forte e chi la spara piu' grossa?

    RispondiElimina
  2. Sapete chi è Eugene Fama? Diciamo che è uno degli economisti che più si è battuto per diffondere la povertà nel mondo. Non direttamente, è ovvio, ma con le sue teorie.
    "Quante persone povere in tutto il mondo devono ancora morire prima che questo sia da noi considerato un "crimine contro l'umanità"."
    Beh, se il modo di aiutare i poveri è stilare questo genere di documenti, la risposta è: tantissime.

    RispondiElimina