mercoledì 28 gennaio 2015

Convegno


Il futuro del latte in Val Padana

Scenari attuali e prospettive

Castello Visconteo di Sant’Angelo Lodigiano (LO)

                                              13 MARZO 2015

 Promosso da Accademia dei Georgofili sez. Nord-Ovest, Museo Lombardo di Storia dell’Agricoltura, Società Agraria di Lombardia, Fondazione Conte Giangiacomo Morando Bolognini

Per iscriversi seguire le indicazioni del "Primo Annuncio", disponibile al sito: Museo Lombardo di Storia dell’Agricoltura


Obiettivi del convegno

Il convegno si propone di partire dalla realtà attuale per ragionare del futuro di un settore chiave per l’economia agricolo-alimentare dell’area padana, la quale rappresenta oggi il bacino di maggior produzione di latte a livello Italiano (76%), con la sola Lombardia che assomma al 40% del totale nazionale.

150 anni di tradizione lattiero-casearia post-unitaria ci hanno consegnato un settore forte e competitivo sul piano delle genetica e delle tecniche di allevamento.

I dati produttivi e strutturali 1990-2010 ci indicano che, a fronte di una produzione stabile attorno ai 110 milioni di quintali e di un graduale aumento della produttività media per vacca, si assiste all’inarrestabile riduzione nel numero degli allevamenti zootecnici, la cui conseguenza più immediata è l’aumento della dimensione media delle stalle.

Nel 2015 scompariranno le quote latte ed il settore funzionerà in base alle ferree regole del libero mercato. In tale quadro gli allevatori dovranno rivedere il loro approccio ed acquisire l’abilità di operare in un contesto aperto, il che si tradurrà inevitabilmente in una ancor maggiore attenzione alle performance tecniche ed economiche, agli incrementi di produttività ed alla riduzione dei costi di produzione. Peraltro questi sono i fattori che già oggi stanno determinando la succitata trasformazione della dimensione aziendale.

L’assetto industriale in senso lato sta subendo anch’esso una profonda trasformazione conseguente alla concentrazione della produzione e che si traduce nello spostamento di attività produttive, nella concentrazione di aziende di trasformazione e nella drastica riduzione del loro numero.

Le sei sessioni in cui si articola il convegno (Economia, Genetica e alimentazione, Ambiente e benessere Animale, Strutture e Tecnologie, Industria lattiero-casearia, Storia post-unitaria), affidate a coordinatori di riconosciuta competenza ed esperienza, sono pensate in modo tale da rendere conto dei processi in atto, inquadrandoli in un contesto storico recente ed utilizzandoli come indicatori utili a delineare le prospettive future del settore.



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