di FRANCESCO MARINO
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| L'articolo è uscito in origine su: www.spigolatureagronomiche.it | 
Il balut è uno degli alimenti più discussi al mondo: una specialità tradizionale molto diffusa nel Sud-est asiatico, ma che in Occidente solleva interrogativi di tipo etico, sanitario e normativo. In Italia, pur non essendo autorizzato dalla legge, circola informalmente, talvolta con rischi per la salute.
Originario delle Filippine, ma presente anche in Vietnam, Cambogia e Laos, il balut è un uovo fecondato di anatra (più raramente di gallina), incubato per un periodo compreso tra 14 e 21 giorni, fino a uno sviluppo embrionale parziale. Una volta raggiunto lo stadio desiderato, l’uovo viene bollito e consumato intero, spesso direttamente dal guscio.





