giovedì 2 gennaio 2025

L'ALPE DI SIUSI E LA PRATICA DELL'ALPEGGIO IN ALTA QUOTA

di ANNA SANDRUCCI



Alpe di Siusi
Foto Anna Sandrucci. Articolo uscito in origine sul sito: www.spigolatureagronomiche.it

Riassunto

L'Alpe di Siusi, nelle Dolomiti italiane, è il più grande alpeggio d'alta quota d'Europa. Con i suoi vasti pascoli quasi pianeggianti che si estendono per circa 56 km², quest’area ha una storia che affonda le sue radici nel Mesolitico, circa 10.500 anni fa, quando gruppi di cacciatori-raccoglitori la utilizzavano come punto di sosta. A partire dall’Età del Bronzo (circa 4000-3000 anni fa), l'intervento umano ha iniziato a trasformare profondamente il paesaggio di tutto l’arco alpino: lo sfruttamento dei pascoli di alta quota ebbe un forte impatto, con estesi disboscamenti per creare nuove aree per il bestiame. La pratica della transumanza estiva, con lo spostamento del bestiame dalle valli agli alpeggi d'alta quota, ha modellato questi scenari per secoli, dando vita ad un mosaico di paesaggi e agroecosistemi di grande valore naturalistico, economico e culturale. Questi ambienti non solo forniscono risorse essenziali per l'allevamento, ma producono anche alimenti di alta qualità, come latte e formaggi, e contribuiscono alla ricchezza del paesaggio montano e alla conservazione della biodiversità e delle tradizioni culturali locali. Negli ultimi decenni, tuttavia, il progressivo spopolamento delle regioni montane e il cambiamento delle pratiche agricole hanno portato all'abbandono di molti alpeggi. Questo processo ha innescato il degrado dei pascoli e l’avanzamento del bosco, con conseguente perdita di biodiversità e produttività. Al contempo, nelle aree più accessibili si è assistito al fenomeno opposto, il sovrapascolamento, con effetti negativi sul suolo e sulla biodiversità. In molte aree, la transumanza è stata sostituita da sistemi produttivi stanziali nei fondovalle, generando squilibri nei nutrienti e rischi di inquinamento ambientale.

martedì 24 dicembre 2024

GLI AUGURI 2024 DI AGRARIAN SCIENCES AI PROPRI LETTORI

Dalla redazione di Agrarian Sciences

 


 

(Il braccio destro della bambina ripresa nella foto, speranzosa di potere accarezzare il musello del grande mammifero-ruminante, una splendida giraffa, al Circo Maya Orfei Madagascar di stanza a Modena nel novembre 2024. Ad osservare la scena in alto a sinistra (in piccolo), si nota un cammello (a sinistra, invece, dei lama). Come ai tempi dei Re Magi che si recavano alla grotta di Betlemme per omaggiare il Bambino, i cammelli sono gli animali domestici per antonomasia e, in pista, si caratterizzano per la particolare grazia nei movimenti. Gli animali del circo, amorevolmente accuditi e addestrati dalle famiglie circensi, da sempre costituiscono forte motivo di attrazione e fonte di gioia per i più piccoli. Una curiosità: lo stesso Circo sarà a rappresentare l’Italia con il bellissimo numero del carosello esotico, alla 47.a edizione del Festival Internazionale del Circo di Monte Carlo, che si terrà nel gennaio 2025. La rete Rai farà mai vedere le riprese? Noi ci auguriamo di sì e intanto tifiamo per il Circo Maya Orfei! Foto A. Cantarelli).





L’anno che sta per concludersi non sarà ricordato certamente tra i migliori di questi ultimi lustri.
Due guerre che ci riguardano geograficamente da vicino, che hanno provocato distruzioni quotidiane e tante vittime innocenti, l’una in Europa l’altra nel Vicino Oriente, rispettivamente in Ucraina e in Israele-Palestina, per passare alla martoriata Siria…, senza tralasciare, purtroppo, i numerosi conflitti armati sparsi per il mondo.

martedì 17 dicembre 2024

LA PRESENTAZIONE DELLA RIVISTA "SPIGOLATURE AGRONOMICHE" PRESSO LA FACOLTÀ DI AGRARIA DELL'UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI MILANO

 di ALESSANDRO CANTARELLI


Il Presidente della Società  Agraria di Lombardia  dott. Flavio Barozzi e il prof. Osvaldo Failla,
durante la presentazione della Rivista.


Sotto lo sguardo vigile dell’eroe delle cinque giornate di Milano e del Risorgimento Gaetano Cantoni, la cui scultura primeggia al centro di quello stesso Ateneo di Scienze Agrarie che Egli aveva fortemente voluto, a simboleggiare che l’agricoltura nella e dalla scienza deve trovare i propri fondamenti, all’interno della prestigiosa cornice rappresentata dalla collezione “Garnier Valletti” del Dipartimento di Scienze Agrarie e Ambientali dell’Università degli Studi di Milano, giovedi 12 dicembre grazie all’organizzazione della Società Agraria di Lombardia (S.A.d.L.) e del Museo di Storia dell’Agricoltura (MU.L.S.A.) di S. Angelo Lodigiano, si è svolta la presentazione del primo numero della rivista alla presenza del direttore Ermanno Comegna dei singoli autori.

domenica 15 dicembre 2024

LA FORZA DELLA RAGIONE, RIFLESSIONI SULLA NUOVA LEGISLATURA DELL’UE

di FLAVIO BAROZZI


Articolo uscito in origine sulla Rivista " Spigolature Agronomiche".

Diciotto anni fa (era il 15 settembre 2006) scompariva Oriana Fallaci. Che spero perdonerà chi scrive per aver preso in prestito il titolo di un suo saggio (appunto “La forza della Ragione”, Rizzoli, 2004) per proporre qualche riflessione sulla delicata situazione e sull’incerto futuro dell’agricoltura italiana ed europea. Nelle scorse settimane abbiamo assistito al rinnovo del mandato alla signora von der Leyen, sostenuta da una maggioranza parlamentare simile nella composizione a quella della legislatura precedente, anche se probabilmente indebolita sul piano politico dal voto europeo, da cui sembra trasparire una sostanziale bocciatura delle europolitiche degli ultimi anni.

martedì 3 dicembre 2024

LA RIVISTA "SPIGOLATURE AGRONOMICHE" ALL'UNIVERSITÀ' DEGLI STUDI DI MILANO. PRESENTAZIONE DELLA NUOVA INIZIATIVA EDITORIALE



La rivista Spigolature Agronomiche si presenta ai suoi lettori  il giorno  12 dicembre alle ore 15:30 presso l' Aula Molon della Facoltà di  Scienze Agrarie e Alimentari dell' Università degli Studi di Milano, in Via Celoria, 2 (Mi). Interverranno il Direttore Ermanno Comegna e gli esperti che hanno collaborato al primo numero.

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